Ancora una volta dalle città campione emerge una rappresentazione irreale dei prezzi, con un’inflazione al ribasso per il mese di novembre all’1,9%, o al massimo stabile al 2%.
Peccato che di tale riduzione i consumatori non si siano resi conto. Si tratta come al solito di numeri in tutta libertà ? affermano Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori ? che cozzano con gli aumenti dei prezzi avvenuti in questo mese: dalla benzina agli alimentari, passando per le tariffe di vari settori.
Per i consumatori alle prese con la spesa quotidiana ? prosegue l’Intesa ? l’inflazione non è né stabile, né in riduzione, e il caro-vita è un problema reale, a differenza dei numeri ?sparati? dalle città campione, al massimo buoni per giocarli al Lotto.