L`inflazione a giugno è salita al 2,3%, dal 2,2% di maggio. Lo comunica l`Istat, confermando la stima preliminare. L`accelerazione dell`inflazione risente principalmente delle tensioni al rialzo degli alimentari: su base mensile il capitolo ha registrato un aumento dello 0,3%, mentre su base annuale il rialzo dei prezzi è stato dell`1,3%.
?Si tratta di dati preoccupanti, per quanto sottostimati ? afferma il Presidente Codacons Carlo Rienzi ? in particolar modo perché la voce alimentari pesa soprattutto sui bilanci delle famiglie a reddito medio/basso, che faticano ad arrivare alla fine del mese?.
E proprio per il settore ortofrutta il Codacons propone oggi alcune misure in grado di far scendere in tempi rapidissimi i prezzi al dettaglio di frutta a verdura e contenere così il tasso d’inflazione.
In una lettera inviata al Ministro per lo Sviluppo Economico Bersani l’associazione chiede di modificare la legge 231/2005 sull’ortofrutta prevedendo:
– per i banchi di mercato l`obbligo o la facoltà, connessa a incentivi come la riduzione della tassa di occupazione del suolo pubblico o sgravi di Iva, di esporre il doppio cartellino con il prezzo pagato all`ingrosso e il prezzo finale al consumatore;
– un decreto che definisca “anomalo“, e quindi sanzionabile, il prezzo che aumenti di oltre il 60% rispetto a quello pagato al pregresso fornitore;
– una modifica alla legge 231/2005 finalizzata a consentire, previo accordi tra le associazioni dei consumatori e degli agricoltori, l`utilizzo di spazi mercatali nei giorni di chiusura per la realizzazione di mercati di vendita diretta al consumatore.
Si tratta di semplici misure ? afferma Rienzi ? in grado di far scendere in tempi rapidissimi i prezzi al dettaglio di fritta e verdura, innescare la concorrenza tra banchi di mercato e portare risparmi sostanziosi alle famiglie, con effetti positivi sul tasso d’inflazione che, come visto, risente fortemente delle tensioni nel campo alimentare.