Il dato sull’inflazione diffuso oggi dall’Istat, che registra a dicembre una crescita al 2,6%, è per il Codacons estremamente preoccupante, e conferma gli allarmi lanciati nelle ultime settimane dall’associazione, che per prima aveva denunciato il susseguirsi dei rincari a danno dei cittadini.
?Con un’inflazione a questi livelli e con le quotazioni record del petrolio, aumenterà di certo il numero delle famiglie in stato di povertà, che se nel 2006 secondo l’Istat erano 2 milioni 623 mila, nel corso del 2008 potrebbero raddoppiare e raggiungere quota 5 milioni ? afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi ? Il Governo, se vuole evitare una vera e propria sciagura, deve decretare lo stato di ?emergenza prezzi?, e intervenire con ogni strumento idoneo a contenere la crescita dei prezzi e delle tariffe?.
Il Codacons suggerisce le seguenti misure da adottare con la massima priorità:
– tagliare la filiera produttiva nel settore ortofrutticolo;
– individuare il ?prezzo anomalo?, ossia il ricarico dall’origine al dettaglio oltre il quale gli intermediari incorrono in un vero e proprio reato;
– disporre controlli a tappeto nei negozi e nei mercati;
– varare bonus per le spese primarie in favore delle famiglie meno abbienti;
– aumentare la concorrenza in tutti i settori, a partire da quello energetico;
– convincere grande e piccola distribuzione ad una riduzione generalizzata dei prezzi del 5-10%