L’Istat ha confermato l’inflazione di dicembre al 2,8%. Un dato che conferma una situazione preoccupante per i cittadini italiani e che non può generare alcuna fiducia. Nessuna discesa dell’inflazione equivale a nessun ottimismo. E a nulla valgono le rassicurazioni del Ministro Marzano secondo cui un tasso del 2,9% rappresenta un risultato ?non male?, perché pone l’Italia a metà classifica tra i paesi dell’UE.
L’Intesa dei consumatori (ADOC, ADUSBEF, CODACONS e FEDERCONSUMATORI) fa notare al Ministro che la sua è solo una magra consolazione. L’inflazione stimata al 2,9% in Italia, infatti, è superiore di ben 7 punti rispetto la media europea (2,2%), con grave perdita di competitività per la nostra nazione.
E intanto l’Intesa dei consumatori, per battere l’inflazione, propone oggi una nuova iniziativa: saldi liberi e permanenti in tutta Italia. Basta alle promozioni legate solo ad alcuni periodi dell’anno e vincolate da norme assurde e dannose per i consumatori, che limitano gli sconti ad alcuni giorni dell’anno.
Liberalizzando i saldi, sostiene l’Intesa, si aumenterà la concorrenza, i commercianti potranno scegliere quando e come effettuare gli sconti, e si avrà una diminuzione generale dei prezzi spalmata su tutto l’arco dei 12 mesi. Il vantaggio, in caso di saldi liberi, sarà triplo: per il consumatore, che potrà approfittare più volte, durante l’anno, di vendite a prezzi scontati; per il commerciante, che vedrà aumentare il proprio volume d’affari, e per l’economia in generale, con una ripresa degli acquisti non indifferente.