A seguito della morte di un veterinario olandese colpito dall’influenza aviaria trasmessagli da un qualche pollo infetto tra le centinaia di migliaia abbattuti in Belgio e Olanda in questi giorni, l’Intesa dei consumatori rivolge un appello al Ministro della Sanità Girolamo Sirchia, invitandolo a farsi garante per i consumatori dello stato di salute dei nostri polli, evitando così che il timore serpeggiante i tra i consumatori in queste ore, si trasformi in psicosi come accaduto ad esempio con il caso della mucca pazza.
?Il blocco imposto dalla Ue alle esportazioni di polli e di uova provenienti da Belgio ed Olanda ?commentano i vertici dell’Intesa ? non garantisce gli italiani dai rischi di eventuali importazioni nel nostro Paese precedenti il provvedimento europeo e soprattutto, considerato l’immobilismo del nostro Ministero, non li rassicura sullo stato di salute dei nostri allevamenti?.
?La morte del veterinario olandese dovuta certamente all’influenza aviaria ? proseguono dall’Intesa ?, dopo che le autorità sanitarie belghe avevano garantito che il virus era contagiosissimo per il pollame ma non per l’uomo, e la preoccupazione espressa a più riprese da diversi virologi esperti, dovrebbero consigliare al Ministero della Sanità un impegno attivo nella ricerca delle cause e nella circoscrizione del fenomeno, impegno che al contrario sembra del tutto assente?.
Intanto, mentre è stato accertata la possibilità che il virus possa trasmettersi anche ?da uomo a uomo? e mentre gli esperti dei quindici ancora si interrogano sulle cause della trasmissione di questo virus, in Italia nessuno si preoccupa di rassicurare i cittadini già resi timorosi dalle preoccupanti notizie riguardanti la SARS.