L’influenza batte di nuovo le case farmaceutiche? Per il secondo anno consecutivo il virus influenzale avrà un ceppo diverso da quello previsto. Il Centers of disease control di Atlanta ha infatti affermato che ?una buona percentuale di infezioni quest’anno sarà determinata da un ceppo di tipo A H3N2 leggermente diverso da quello contenuto nel vaccino?.
Già lo scorso anno il Codacons denunciò il fatto che molti cittadini, nonostante si fossero vaccinati, si ammalarono comunque, spendendo così inutilmente soldi e subendo evidenti disagi. Chissà se anche quest’anno si ripresenterà la stessa situazione – commenta il Codacons – e se i cittadini subiranno ancora una volta oltre al danno, la beffa!
La questione potrebbe ripetersi, prosegue l’associazione dei consumatori, per aver immesso con eccessivo anticipo il vaccino sul mercato. Le case farmaceutiche, infatti, al fine di aumentare al massimo i ricavi, potrebbero aver commercializzato troppo presto il vaccino antinfluenzale, mentre il virus potrebbe aver subito in un secondo momento delle mutazioni.
Il Codacons, che ha sempre contestato l’invito alla vaccinazione di massa lanciato ogni anno da esperti del settore, suggerisce a coloro che nonostante il vaccino dovessero contrarre l’influenza, di chiedere il giusto risarcimento dei danni subiti dinanzi al Giudice di pace, per un importo fino a 2.500 euro.