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INIZIANO I SALDI…MA COL PIEDE SBAGLIATO! FLOP IN TUTTA ITALIA








Altro che ripresa dei consumi. Chi sperava nei saldi per una inversione di tendenza è rimasto deluso. Stando alle prime stime dell’Intesa dei consumatori i primi giorni di saldi hanno fatto registrare una contrazione degli acquisti, rispetto allo stesso periodo del 2002, fino al 20%.

I negozi sono si affollati ? afferma l’Intesa ? ma i consumatori sono restii a spendere. Questo, proseguono ADOC, ADUSBEF, CODACONS e FEDERCONSUMATORI, è dovuto al fatto che i prezzi, soprattutto nel settore dell’abbigliamento e delle calzature, in 2 anni hanno subito forti aumenti, cosicché nonostante gli sconti stagionali i prezzi restano ancora poco accessibili per la maggior parte dei cittadini. Inoltre le famiglie hanno subito aumenti dei prezzi in tutti i settori, fattore che ha determinato una riduzione del potere d’acquisto portando gli italiani a spendere solo per i beni indispensabili e rimandando a tempi migliori gli acquisti superflui.

Senza contare che molti saldi annunciati in pompa magna sono in realtà una fregatura: alcuni commercianti infatti alzano il prezzo della merce in vendita poco prima di scontarla, cosicché il prezzo finale coi saldi risulta pressoché identico a quello originario; sulle vetrine poi cartelli giganti indicano sconti del 70%: si entra nel negozio e ci si accorge che solo pochi articoli raggiungono sconti di tale misura, mentre su tutto il resto le percentuali sono assai inferiori; o ancora si mischia alla merce di stagione in saldo i cosiddetti fondi di magazzino, cosicché il venditore può liberarsi delle giacenze confondendo le idee al compratore.






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