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INPDAP: NON VALE PIU` IL SILENZIO ASSENSO

A partire dal 1° novembre, se non si comunicava esplicitamente di non voler aderire, ad ogni pensionato Inpdap doveva essere trattenuto lo 0,15% della pensione lorda. Il silenzio assenso valeva per accedere alle prestazioni erogate dalla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali dell`Inpdap.
Ebbene, la novità è che il silenzio assenso non vale più. Gli operatori del numero verde Inpdap 800 10 5000 dichiarano che fino all`approvazione della Finanziaria bisogna aderire esplicitamente.
La notizia sarebbe bella, visto che il Codacons si era battuto per ottenerla. Peccato che nessuno al momento sia venuto a conoscenza della novità, nemmeno quei pochi pensionati che nella speranza di ottenere un mutuo a condizioni vantaggiose (4,25 di interesse per i mutui a tasso fisso) volevano esplicitamente aderire e che, valendo il silenzio assenso, non hanno comunicato niente. Come dire, dopo il danno la beffa.
Dopo aver mandato a casa di ogni pensionato un opuscolo (ma quanto sarà costato?) in cui era previsto il silenzio assenso, ora nemmeno una letterina ha avvisato i pensionati di questa novità?
In ogni caso, i pensionati che intendono aderire devono sapere che al momento non ci sono soldi. “Se ne riparla nel 2008, sempre che arrivino dei fondi“ è la risposta che viene data dalle sedi locali Inpdap. Nonostante nell`opuscolo fosse scritto “che, a partire dal 1° novembre prossimo, Lei potrà accedere alle prestazioni erogate“, la realtà è molte sedi locali non hanno ancora evaso le richieste di quest`anno e che, se non sarà emanato un regolamento a parte e dei fondi separati, le domande dei pensionati dovranno mettersi in coda. Ma un settantenne che vuole acquistare la casa non ha molto tempo per fare un mutuo decennale?.

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