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INQUINAMENTO: IL CODACONS SVELA I CLAMOROSI DATI SULLA MORTALITA’ DA SMOG









D’inquinamento si muore. Il CODACONS svela i clamorosi e preoccupanti dati emersi da un recente rapporto dell’Oms-Anpa relativo ad uno studio condotto su 8 città italiane (Torino, Milano, Bologna, Firenze, Roma, Genova, Napoli e Palermo). Questo studio ha fissato a ?3.500 il numero di decessi all’anno a causa dell’inquinamento atmosferico. 1.900 sono i ricoveri per disturbi respiratori, 2.700 i ricoveri per disturbi cardiovascolari, 31.500 gli attacchi di polmonite acute nei bambini e 30.000 gli attacchi di asma, sempre nei bambini? (dati riferiti ad un anno).
Le dosi massicce di traffico urbano veicolare incidono talmente sulla salubrità dei cittadini da rappresentare oramai una concausa dell’insorgere e aggravarsi di infermità specifiche.
E i provvedimenti attuati in questi giorni dai Comuni non sono sufficienti a risolvere il problema dell’inquinamento atmosferico. A dimostrarlo sono ad esempio i dati registrati ieri a Milano. Dopo il secondo giorno consecutivo di targhe alterne la concentrazione di polveri sottili, anziché diminuire, è aumentata, raggiungendo punte pari al doppio della soglia d’allarme. Tuttavia Milano è meno sprovveduta di Roma. Come affermato anche dal pm Gianfranco Amendola, mentre a Milano sono scattati interventi dopo 9 giorni consecutivi di superamento dei limiti di Pm10 nell’aria, a Roma, dove si è presentata la stessa situazione nei giorni scorsi, niente è stato ancora fatto. E addirittura a Parma le polveri sospese sono arrivate al picco massimo di 276 microgrammi al metro cubo.
E anche l’ex Ministro della Salute Veronesi afferma oggi: ?Polveri da 1 a 5 micron sono pericolose perché rimangono intrappolate nei bronchi: se fossero polveri inerti alla lunga darebbero patologie croniche come asma o bronchiti, ma se hanno assorbito sostanze cancerogene aumentano quei problemi che potrebbero portare alla formazione di tumori dei polmoni?.

La legge 413/07 prevede in capo ai sindaci il potere di adottare misure specifiche di limitazione della circolazione per esigenze di prevenzione dell’inquinamento atmosferico, per motivi di sicurezza inerenti la circolazione e in generale di tutela della salute.
Tali provvedimenti sono stati presi solo in fase di emergenza e non in fase preventiva, e tale negligenza potrebbe quindi considerarsi concausa all’alto numero di decessi sopra citati.

Per questo il CODACONS ha deciso di presentare una denuncia per omicidio colposo nei confronti dei sindaci delle città di Roma, Milano, Napoli, Trieste e Parma, città particolarmente colpite dall’inquinamento atmosferico.
Per risolvere il problema dello smog e tutelare la salute di cittadini italiani, qualora la pioggia che sta battendo in queste ore non portasse alcun beneficio, l’associazione chiede il blocco totale delle auto nei centri delle città per 30 giorni consecutivi, nonché la riduzione definitiva dei permessi che consentono l’accesso ai centri cittadini del 90%. Inoltre, prosegue il CODACONS, è necessario incentivare l’uso dei mezzi pubblici consentendo viaggi gratuiti in autobus e metro nelle principali città.

Mentre stasera dal palco del Maurizio Costanzo Show il Codacons si confronterà con i commercianti (rappresentati dalla Confcomemrcio) ed esperti oncologi sui temi del caro-verdura e dell’inquinamento, l’Autorità per le garanzie nelle tlc annuncia di aver aperto un’istruttoria nei confronti di Porta a Porta a seguito delle denunce presentate dall’associazione e dall’Adusbef per l’uso distorto del mezzo televisivo e la discriminazione effettuata dalla trasmissione.


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