Che bello poter vedere le stelle cadenti. Peccato che l`illuminazione esagerata delle città non consenta più di ammirarle. Non è solo un fatto romantico, è una questione di milioni sprecati.
In Italia si potrebbero risparmiare fino a 300 milioni di euro all’anno con una diversa illuminazione pubblica. Basterebbe regolare l’illuminazione in relazione alle reali esigenze (ad esempio per le strade in relazione alla loro classificazione e in base all’intensità di circolazione), non orientare le luci con un angolo di incidenza superiore ai 90°, dire stop ai lampadari con ottiche disperdenti, come i globi che irradiano in tutte le direzioni, sostituendoli con lampioni schermati, utilizzare lampade ad alta efficienza come quelle al sodio (a bassa o alta pressione).
L`inquinamento luminoso si traduce non solo in tasse maggiori che il cittadino è costretto a pagare per Comuni spreconi che vogliono illuminare a giorno tutte le vie, ma provoca incidenti stradali (ad esempio per i fari fastidiosi puntati sulle strade) crea pericolo per le rotte aree, danni alla flora e alla fauna, per non parlare delle notti insonni?
Ogni luce artificiale che eccede in intensità e direzione, disperdendosi al di fuori delle aree che è necessario illuminare e, in particolare, tutta la luce orientata al di sopra della linea dell’orizzonte e quindi dispersa verso l’alto, è considerata inquinamento luminoso dell’atmosfera, oltre ad essere un inutile spreco. Il fenomeno è preoccupante considerato che, in questi ultimi anni, si è avuto un aumento di luminosità del 10% ogni dodici mesi. Colpa anche di alcune leggende metropolitane. Non è vero, ad esempio, che una strada illuminata a giorno è più sicura per gli automobilisti. Quello che è importante è il tipo di illuminazione adottato. Per certe strade (incroci, strade urbane) conta molto di più avere una luminanza della pavimentazione che garantisca un buon contrasto, una luce che consenta la percezione dei colori, piuttosto che una luce intensa che rende tutto uniforme ed indistinto, rendendo così più difficile scorgere eventuali ostacoli. Anche per l’ordine pubblico si sopravvaluta l’importanza della luce. E’ un luogo comune che i ladri girino alla larga da case illuminate con grande sfarzo e spreco di luci. Molto più utili sarebbero dispositivi a fotocellula, peraltro poco costosi, che illuminano il giardino solo al passaggio di un estraneo. Le luci intense, poi, creano zone d’ombra in cui il delinquente può più facilmente intrufolarsi o nascondersi. Non è mai stata dimostrata, inoltre, una correlazione statistica tra riduzione del crimine e livello di illuminazione. Non per niente la maggior parte dei delitti avviene di giorno.