Il CODACONS ha ricevuto le segnalazione di alcuni utenti circa un sito dedicato ai bambini soldato dietro il quale si nasconde un sito pornografico. Anzi, per essere precisi, nascondere non è il termine più adatto, poiché appena si accede alla home page appaiono chiari i contenuti dello stesso. 24 link pornografici che rimandano ad una miriade di sottositi, tutti a carattere pornografico e molti dei quali propongono videocassette ed altro materiale. Ovviamente a pagamento. Lesbo express, orgy machine, teen sex sono solo alcuni dei nomi che compaiono una volta aperto il sito.
Di siti pornografici ce ne sono a migliaia, niente da ridire in proposito. Ma che si usi la sigla bambino-soldato per attirare l’attenzione di molti navigatori ed arricchirsi così alle spalle di una situazione veramente drammatica, questo è inaccettabile. L’indirizzo del sito è infatti proprio www.bambinisoldato.org . Quale sarà mai il nesso tra bambini soldato e pornografia?
Viene il dubbio che qualcuno abbia voluto sfruttare la difficile situazione internazionale utilizzando il fenomeno dei bambini soldato (fenomeno realmente esistente in questo periodo di guerra) come specchietto per le allodole, compiendo un’abile operazione commerciale che moralmente è a dir poco squallida.
Il CODACONS ha deciso di denunciare tale sito presentando un esposto all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e alla Procura della Repubblica di Roma, alle quali chiede l’oscuramento del sito e il sequestro delle pagine web contenute, oltre che provvedimenti sanzionatori nei confronti dei responsabili di questo atto indecente.