COMO INTERNET e l’e-commerce continuano ad essere uno dei principali ricettacoli di truffe ai danni di consumatori in Lombardia. La presenza di siti di vendita seri, di ogni genere merceologico, e la reale possibilità di risparmiare, oltre alla comodità di consegne a domicilio per chi vive lontano dai grossi centri metropolitani o ha orari di lavoro disagiati, in molti casi ha fatto da garante e apripista a chi invece sulla rete cerca solo la possibilità di truffare denaro, promettendo acquisti a prezzi vantaggiosi e rendendo in cambio il nulla. Nonostante tutte le campagne per mettere in guardia i consumatori, in e-Bay, il celebre sito di aste on-line, si nascondono ancora numerosi truffatori: «ANCORA POCHI giorni fa – avverte Mauro Antonelli, presidente del Codacons di Como – è arrivata la denuncia di una persona che ha acquistato un macchina fotografica, pagata con carta di credito, e gli è stata recapitata la scatola vuota. In questi casi c’è poco da fare, perché rintracciare chi sta dietro queste truffe diventa praticamente impossibile. Gli accorgimenti devono essere presi prima. Il principale modo per tutelarsi prima di un acquisto in internet, è verificare sul sito la presenza di un indirizzo fisico di riferimento, sede dell’azienda o dell’ufficio vendite, e magari fare una telefonata per accertarsi che esista davvero». OLTRE all’autotutela che dovrebbe essere ormai prassi, vale a dire utilizzare carte di credito ricaricabili, per evitare clonazioni, così come ignorare qualsiasi richiesta di dati relativi alle proprie coordinate bancarie, vale la pena di fare un ragionamento serio sui prezzi: «Il risparmio eccessivo è sempre un rischio – prosegue Antonelli -. Gli sconti sono plausibili fino al venti per cento, oltre è bene essere diffidenti. Vale sempre la regola che nessuno regala niente, che la merce ha costi fissi di base ai quali si aggiungono i passaggi commerciali e la distribuzione». ACCORCIARE questo meccanismo risparmiando i costi di gestione di un negozio, riduce solo una percentuale del costo finale, e non abbatte radicalmente il prezzo. Eppure, nonostante le raccomandazioni ripetute da associazioni consumatori e polizia, le truffe su internet, soprattutto relative a merci di valore non ingente, continuano a rappresentare il maggior numero di denunce raccolte ogni anno dalla polizia postale, da parte di consumatori che fanno la segnalazione per puro senso civico, ma già consapevoli di non poter riavere le decine o centinaia di euro consegnate senza avere chiesto preventivamente sufficienti garanzie. NON SOLO acquisti tuttavia: ultimamente qualcuno si è lasciato attirare da una presenta vincita alla lotteria di Spagna, che prometteva un premio di 100mila euro, a patto di anticiparne 20mila per le spese legali e di trasferimento in Italia del denaro. Soldi che, naturalmente, si sono dileguati. La raccomandazione è quella di tenere sempre gli occhi aperti quando si fanno acquisti su internet.