Nei giorni scorsi il Codacons aveva denunciato alla Procura della Repubblica di Roma e all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni un sito internet che svelava, in modo dettagliatissimo, tutte le postazioni autovelox fisse e mobili in Italia.
L’associazione, nella sua denuncia, aveva sostenuto come questo sito potesse costituire un pericolo per la sicurezza dei cittadini, in quanto faceva venire meno l’efficacia di un valido deterrente contro gli eccessi di velocità (vedi comunicato stampa del 23/4/2002). Pronta la risposta del gestore del sito, che criticava il Codacons e si diceva sicuro dal punto di vista legale, poiché aveva ricevuto le rassicuranti consulenze giuridiche di alcuni docenti dell’Università Luiss, e sfidava chiunque a trovare rilevanze penali nel servizio offerto dal suo sito.
Sfida che tuttavia sembra aver perso, visto che chiunque si collegherà al sito incriminato, troverà le pagine web oscurate!
Infatti, a seguito della denuncia del Codacons, tutte le discutibili informazioni fornite sono state sostituite dalla scritta: ?Sito chiuso per riflessioni?.
Meditate gente, meditate…