Eliminare tutte le strisce pedonali presenti sulle strade romane. Questa la richiesta avanzata oggi dal Codacons dopo la tragica morte delle due giovani irlandesi, investite da un automobilista sul Lungotevere a Roma.
“Abbiamo deciso di diffidare il Commissario Prefettizio e l’Assessore alla Mobilità affinchè cancellino dall’asfalto le strisce pedonali – spiega il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – così da obbligare i pedoni all’attraversamento solo ai semafori in presenza di segnale rosso per gli automobilisti. Questo perché, come risaputo, nella capitale i limiti di velocità non vengono rispettati, fattore che di fatto rende pericoloso su numerose vie attraversare anche sulle strisce. I pedoni rischiano la pelle tutti i giorni – prosegue Rienzi – basti pensare che anche sotto l’ufficio legale del Codacons, in viale delle Milizie, sono stati numerosi i casi di cittadini che sulle strisce hanno sfiorato l’investimento o di anziani sbattuti a terra dallo spostamento d’aria provocato da automobili che sfrecciavano a velocità sostenuta”.
“Il vero problema è l’assenza di controlli sulle grandi strade da parte dei vigili, in grado di far rispettare i limiti di velocità. Finchè non saranno incrementati i controlli e la presenza di agenti, meglio costringere i pedoni ad attraversare ai semafori ed eliminare del tutto le strisce, così da evitare altre tragedie” – prosegue Rienzi.
Il Codacons chiede inoltre alla Procura della Repubblica di Roma di accertare anche le corresponsabilità dell’amministrazione comunale in merito alla morte delle due ragazze, e di verificare quante pattuglie dei vigili fossero assegnate al momento dell’incidente sul tratto di strada teatro della tragedia, e quanti controlli sulla velocità delle auto abbiano riguardato il Lungotevere Altoviti negli ultimi 2 anni.
L’associazione non esclude poi la possibilità di avviare una class action in favore della categoria dei pedoni di Roma, viste le difficoltà riscontrate nell’attraversamento delle strade e i rischi quotidiani corsi dagli stessi.