Il CODACONS non avrà accesso all’ Isola dei Famosi e i telespettatori non potranno sapere cosa accade davvero in quel luogo sperduto quando le telecamere si spengono. A deciderlo Giorgio Gori che, in rappresentanza della sua casa di produzione Magnolia, ha risposto alla richiesta del Codacons di inviare sull’Isola un ispettore per accertare le condizioni di vita dei partecipanti e se davvero fossero assenti comodità e privilegi non mostrate in tv. Nella lettera di risposta della Magnolia si legge: ?i disagi legati ad una condizione ambientale ostile, i fastidi causati dagli insetti e provati dai visi gonfi per le punture dei mosquitos, il visibile dimagrimento causato dall’assoluta carenza di cibo sono realtà evidenti e non discutibili [?] Per quanto attiene alle altre ?comodità? ? e più precisamente alla loro assenza ? crediamo di nuovo che le immagini parlino da sole? contiamo con ciò di avervi fornito sufficienti rassicurazioni circa la totale veridicità della situazione di ?sopravvivenza? sull’Isola dei famosi?.
Nella comunicazione della Magnolia, però, si fa riferimento ad alcune deroghe sull’alimentazione. Si legge infatti: ?La deroga?è costituita da una razione alimentare somministrata ad una concorrente (Barbara Chiappini) sottoposta a cura cortisonica a causa di una forte reazione alla puntura di insetti. [?]Stesso trattamento è stato successivamente riservato ad un’altra concorrente (Maria Teresa Ruta) alla quale è stata somministrata la medesima cura?.
Un rifiuto, quello della Magnolia, davvero anomalo, sostiene il Codacons, che non fa altro che alimentare i tanti dubbi dei telespettatori. ?La nostra richiesta ? afferma Carlo Rienzi, leader dell’associazione ? nasceva proprio dalle tante mail e telefonate degli utenti che non credevano alla veridicità di alcune situazioni in cui versavano i 10 vip partecipanti al gioco. Questo ?no? della società produttrice farà nascere ulteriori sospetti nei telespettatori, i quali sono fermamente convinti che chi non ha niente da nascondere non teme né controlli, né ispezioni. Ma non ci fermeremo qui? ? annuncia Rienzi.
Il CODACONS ha infatti chiesto oggi un intervento della Polizia Dominicana affinchè invii al più presto sull’isola dove alloggiano i concorrenti una squadra che accerti le condizioni psico-fisiche dei partecipanti e la non violazione di nessuna norma locale in materia di salute. Tutto ciò, fa sapere il Codacons, alla luce delle notizie che vedono i concorrenti perdere velocemente peso, piangere costantemente, abbandonarsi ad attacchi d’ira, depressione e stress.
Ma attenzione, non è nemmeno escluso un blitz di Greenpeace. Il Codacons ha scritto infatti oggi una lettera al famoso ente di tutela ambientale, in cui chiede di effettuare un blitz sull’Isola dei famosi accertando la situazione generale, compresa la veridicità della situazione di abbandono ( e assenza di cibo), in cui dovrebbero versare i concorrenti.
Tutto ciò, continua il Codacons, serve a garantire la buona fede dei telespettatori, che non solo, sulla base di determinate condizioni, guardano un programma, ma addirittura, sulla base delle stesse, spendono soldi per partecipare al televoto. Appare ovvio quindi che se tali condizioni dovessero risultare false o falsate, vi sarebbe un danno economico per i teleutenti.
Proprio per questo motivo il CODACONS ha presentato, ai sensi dell’art. 1 comma 6 lettera b numero 3 della legge 249/97, un esposto alla Rai e all’Autorità delle comunicazioni affinchè si diano ampie garanzie ai telespettatori.
?Se la presenza del Codacons per qualche strano motivo non è gradita ? conclude Rienzi ? che si mandi allora un notaio o un pubblico ufficiale sull’Isola e che emetta una certificazione su come stanno effettivamente le cose?.