Il dato diffuso oggi dall’Istat relativo alla povertà delle famiglie italiane è molto preoccupante (soprattutto perché all’orizzonte non sembrano esserci spiragli di miglioramenti), ma non inaspettato, considerato il crollo dei consumi, anche alimentari, fatto registrare negli ultimi anni, e il boom del credito al consumo anche per acquisti di piccola entità – sostiene Intesaconsumatori.
?La causa della crescita dell’impoverimento in Italia, soprattutto al Sud ? affermano ADOC, ADUSBEF, CODACONS e FEDERCONSUMATORI ? è da attribuirsi senza dubbio al caroprezzi e ad una politica economica del Governo sbagliata, che non ha saputo contenere prezzi e tariffe, incentivare la concorrenza e punire i commercianti disonesti. Ne deriva che moltissime famiglie sono costrette a scendere di un gradino nella scala sociale, mentre si assiste al nascere della ?sindrome della seconda settimana?, ossia al fenomeno per il quale con uno stipendio medio una famiglia non riesce più ad arrivare a fine mese, perché già alla fine della seconda settimana i soldi sono finiti!?.