Dopo i dati di ieri del Fondo Monetario Internazionale e del Governatore di Bankitalia, oggi arriva l’ennesima conferma dall’Istat: le vendite al dettaglio calano dell’1,3%. Anche laddove risultano degli aumenti, come nelle vendite del settore alimentare, che registrano un + 0,8, il Codacons ricorda che il dato incorpora anche la dinamica dei prezzi. Ad agosto i prodotti alimentari registrarono l’inflazione record del + 6,3%, quindi anche le vendite alimentari registrano un dato negativo in termini quantitativi.
Per il Codacons è urgente che il Governo convochi le associazioni dei consumatori. Ieri il Presidente del Consiglio ha annunciato che convocherà Confindustria e Abi, per stabilire misure a sostegno delle imprese. In pratica il Governo, dopo aver tutelato le banche ora ha deciso di passare alle imprese, dimenticandosi del tutto di quelli che alla fine pagheranno il costo della crisi: i consumatori.
Il Codacons chiede, invece, che siano previste urgentemente misure a sostegno degli italiani. Fino a che i consumi delle famiglie, infatti, saranno in calo, qualunque misura a sostegno delle imprese sarà perfettamente inutile, visto che le vendite continueranno a scendere. Come faranno le famiglie italiane ad acquistare auto e frigoriferi se non hanno soldi e hanno perso tutto in Borsa?
Il Codacons, infine, esprime apprezzamento per il Governatore della Banca d’Italia, l’unico soggetto istituzionale che al momento sembra preoccuparsi dei risparmiatori che hanno acquistato Lehman Brothers e che ieri ha chiesto alle banche di non abbandonare i propri clienti.
Ebbene il Codacons chiede anche al Governo di non abbandonare i risparmiatori. Per ridare fiducia nel sistema e perché gli italiani tornino ad investire in Borsa, infatti, bisogna che la smettano di prendere fregature, perdendo i loro risparmi in società che falliscono.