Il dato reso noto oggi dall`Istat, relativo all`indice del valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio, dimostra che l`Italia, a discapito delle apparenze, è in recessione. Apparentemente, infatti, le vendite al dettaglio nel mese di gennaio sono aumentate dell`1% rispetto a gennaio 2007 e questo aumento riguarda sia i prodotti alimentari (+ 1,5 %) che non alimentari (+ 0,7%). Dunque un segnale di ripresa? No, perché come dice l`Istat stesso, gli indicatori presentati si riferiscono al valore corrente delle vendite e incorporano, quindi, la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi.
Per il Codacons, quindi, il dato va letto in parallelo con il dato dell`inflazione reso noto sempre dall`Istat a gennaio. E` evidente, infatti, che se le “vendite“ dei prodotti alimentari, intese sia come prezzi che come quantità, aumentano dell`1,5 % a fronte di un aumento dei prezzi dei Prodotti alimentari e bevande analcoliche del 4,5 % (dato dell`Indice dei prezzi al consumo del gennaio 2008) è perché le vendite dei prodotti alimentari sono in realtà calate in termini quantitativi.
Il fatto che persino in un settore a domanda rigida come quello alimentare le vendite siano in calo, ossia la gente compri meno cibo, è la dimostrazione che anche il ceto medio non ce la fa più ad arrivare alla fine del mese e che l`Italia è in recessione.