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Istat, l’inflazione resta ai massimi

Corre più del previsto l’inflazione ad agosto: l’Istat, infatti, ha rivisto al rialzo l’indice nazionale dei prezzi al consumo rispetto al dato provvisorio. E così il costo della vita il mese scorso è cresciuto dello 0,1% su base congiunturale e del 4,1% su base tendenziale (rispetto al 4% stimato), toccando, su base annua, il dato più alto da giugno 1996. Il tasso di inflazione acquisito per il 2008, ossia quello che si registrerebbe se l’indice dei prezzi al consumo fosse costante fino alla fine dell’anno, è pari al 3,5%. Per quanto riguarda i singoli capitoli di spesa, gli aumenti congiunturali più rilevanti hanno riguardato ricreazione, spettacoli e cultura (0,7%), servizi ricettivi e di ristorazione (0,3%), prodotti alimentari e bevande analcoliche, mobili, arredamento e servizi per la casa e trasporti (0,2%). Diminuzioni congiunturali, invece, per i prezzi di comunicazioni (-0,7%), abitazione, acqua, elettricità e combustibili (-0,3%) e abbigliamento e calzature (-0,1%). A livello tendenziale, i maggiori tassi di crescita si sono registrati per i capitoli abitazione, acqua, elettricità e combustibili (8,2%), trasporti (7,5%) e prodotti alimentari e bevande analcoliche (6,3%). Variazioni negative soltanto sul capitolo comunicazioni (-3,9%). Ancora una volta non si è fermata la corsa dei prezzi dei beni alimentari. In particolare il prezzo del pane ha registrato un aumento dello 0,3% su base congiunturale e del 12,2% su base tendenziale (in decelerazione rispetto al +12,9% di luglio), mentre quello della pasta è cresciuto dell’1,1% rispetto al mese precedente e del 25,6% sul 2007 (+24,7% a luglio). Latte, formaggi e uova hanno avuto rincari dello 0,3% su base mensile con una lieve decelerazione su base tendenziale, dal +8,7% di luglio al +8,6% di agosto. Rallenta, invece, il comparto dei carburanti: su base congiunturale il prezzo della benzina verde ha subito una riduzione del 4,2%, mentre su base tendenziale un incremento del 10,5%, in decelerazione rispetto al +13,1% di luglio. Il prezzo del gasolio per autotrazione è diminuito il mese scorso del 4,9% su luglio ed è aumentato del 23,8% sul 2007, in netta controtendenza rispetto al +31,4% di luglio. In generale i prezzi dei prodotti energetici hanno fatto segnare nel complesso un calo congiunturale (-2,4%), mentre su base tendenziale il ritmo di crescita è risultato pari al 14,5%, in decelerazione rispetto al dato di luglio. Da segnalare ancora il boom dei prezzi di trasporti aerei e marittimi e dei servizi turistici: il trasporto aereo è aumentato del 40,7% su base tendenziale e quello marittimo del 12,3% rispetto al 2007. In significativa crescita anche i prezzi degli stabilimenti balneari (+8,5% su base annua), dei camping (+3,9%) e dei pacchetti vacanza (+6,2%). Consumatori in piazza. Con l’inflazione che galoppa ci saranno "ripercussioni pesantissime sulle tasche dei cittadini" e a fine anno ci sarà "una maxi stangata pari a 1.700 euro a famiglia". Il Codacons ha commentato così i dati diffusi dall’Istat sull’inflazione ad agosto, annunciando anche uno sciopero del pane contro i rincari per giovedì 18 settembre, assieme ad altre sigle di associazioni di consumatori (Acu, Adiconsum, Adoc, Adusbef, Assoutenti, Casa Del Consumatore, Cittadinanzattiva, Codici, Confconsumatori, Ctcu, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa Del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori). Obiettivo della protesta (in piazza Montecitorio a Roma e in numerose piazze italiane) è "ricordare a governo, parlamento e istituzioni regionali la priorità di tutelare il potere d’acquisto delle famiglie". I consumatori, hanno spiegato le associazioni aderenti all’iniziativa, "sono invitati a boicottare i prodotti che hanno registrato maggiori aumenti e a fare per un giorno lo sciopero della pagnotta. Speculazione finanziaria e caro-petrolio, unitamente a comportamenti irresponsabili di numerosi operatori, hanno causato un forte aumento dell’inflazione e una caduta dei consumi, che colpiscono in modo pesante le famiglie soprattutto i pensionati e quelle da reddito da lavoro dipendente".

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