Non sarà certo qualche voce aggiunta e qualche prodotto che esce dal paniere a migliorare le rilevazioni sull’inflazione e renderle più vicine alla realtà con cui ogni giorno si scontrano i consumatori italiani.
Ad affermarlo Intesaconsumatori ? che interviene in merito agli aggiornamenti del paniere comunicati oggi dall’Istat.
A parte l’incomprensibilità di alcune uscite dal paniere relative a prodotti di larghissimo uso (vedi autoradio, lettori cd, decoder, antenne satellitari, accessori per telefoni cellulari?forse perché i prezzi si sono stabilizzati?) e l’altrettanto enigmatico ingresso di prodotti come gli apparecchi di telefonia fissa, che ci risulta siano in fase calante ? sostengono ADOC, ADUSBEF, CODACONS e FEDERCONSUMATORI ? la questione fondamentale, e sulla quale insistiamo, è quella di modificare ed aggiornare in termini più attinenti alla realtà i pesi adoperati nel paniere, migliorare in qualità e quantità l’accuratezza delle rilevazioni territoriali dei prezzi dei beni di largo consumo, e creare panieri diversificati in grado di rappresentare meglio la situazione reale delle diverse categorie di consumatori.
Solo attuando queste modifiche ? conclude l’Intesa ? sarà possibile arrivare ad un paniere e a un dato sull’inflazione rappresentativo e credibile, nell’interesse di tutti i cittadini costretti a subire, oltre al danno, la beffa di un tasso mensile di parecchio inferiore a quello reale.