Una clamorosa sentenza in materia di Iva sul gas arriva dal Giudice di Pace di Cava dè Tirreni Guglielmo De Antonellis.
Il giudice ha infatti accolto il ricorso ? sostenuto dal Codacons – di un cittadino cavese contro la società Tecnomontaggi, erogatrice del servizio di fornitura.
La vicenda giudiziaria nasce nel luglio del 2002, quando l’utente citò in giudizio la Tecnomontaggi, contestando il versamento dell`aliquota Iva per uso domestico, per acqua calda e per la cottura cibi, superiore al 10%. In sostanza l’utente ha dovuto versare un`aliquota Iva pari al 20%, fissata dalla stessa Tecnomontaggi, senza distinzione tra consumo di gas metano per riscaldamento e quello domestico per cottura cibi e acqua calda, quando invece per questi ultimi consumi l`aliquota Iva deve essere del 10%. L’assenza di tale differenziazione, e la conseguente applicazione dell`aliquota ordinaria sull`intero consumo, ha determinato ai danni dell’utente il pagamento di una Iva maggiorata.
Secondo gli avvocati del Codacons la società erogatrice non avrebbe effettuato l`informativa sulla necessità di installare il doppio contatore finalizzata ad ottenere la differenziazione dei consumi e la conseguente agevolazione fiscale.
E il giudice ha così deciso: ?La domanda è fondata perché esiste un dovere d`informativa sulle condizioni economiche e tecniche e sulla possibilità di differenziare i consumi installando il doppio contatore. Se l`utente è costretto a versare un`aliquota maggiorata, a causa della mancata informativa sulla possibilità di differenziare i consumi, allora non può negarsi che via sia una responsabilità contrattuale dell`ente erogatore?.
Per questo motivo Il giudice di pace ?accoglie la domanda e condanna la Tecnomontaggi al pagamento del risarcimento danni, degli interessi ed al pagamento del giudizio?.
Si tratta di una vittoria molto importante ? afferma il Presidente Codacons Avv. Carlo Rienzi ? perché per la prima volta il Giudice punta il dito sulle responsabilità dell’ente erogatore del servizio circa la necessità del doppio contatore per differenziare i consumi e favorire l’utente. Invitiamo pertanto tutti i cittadini che ancora pagano l’Iva sul gas al 20% per tutti i consumi a rivolgersi al Codacons per intentare cause analoghe dinanzi i giudici di pace.