Considerata la grave situazione scoppiata in Kenya e gli avvisi della Farnesina, il Codacons invita gli italiani a non partire per quella destinazione e ricorda agli utenti che hanno già acquistato viaggi in questo paese il diritto a disdire le proprie vacanze senza pagare penali.
Chi non vuole più partire per il Kenya, infatti, ha diritto al rimborso integrale di quanto versato. Non si tratta, infatti, di una rinuncia volontaria, ma di una causa di forza maggiore. Per questo ? spiega il Codacons – il consumatore ha diritto al rimborso integrale, salvo decida di accettare in alternativa un cambio di destinazione, di data o un bonus. In base al Codice del Consumo il consumatore può decidere di usufruire di un altro pacchetto di qualità equivalente o superiore senza supplemento di prezzo, o di un pacchetto di qualità inferiore previa restituzione della differenza di prezzo; se invece sceglie il rimborso, la somma di denaro già corrisposta deve essergli restituita entro sette giorni lavorativi dal momento della cancellazione.
I cittadini italiani che si trovano attualmente in Kenya, hanno diritto ad un risarcimento solo se l`assicurazione stipulata al momento della partenza prevedeva una copertura in casi di questo tipo; è opportuno, quindi, leggere attentamente tutti i documenti firmati.
In caso di rientro anticipato il tour operator deve comunque restituire la differenza tra il costo delle prestazioni previste e quello delle prestazioni effettuate fino al momento del rientro anticipato, detratti i costi generali.