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La Bce taglia i tassi al 2,5%

È arrivato l?atteso taglio del costo del denaro da parte della Banca centrale europea ed è stato più consistente del previsto. Il consiglio direttivo dell?Eurotower ha infatti tagliato i tassi di interesse dello 0,75%, portandoli dal 3,25% al 2,50%, il minimo da maggio 2006. È il terzo intervento dell?Istituto di Francoforte, in appena due mesi, per fronteggiare le ricadute della crisi finanziaria sull?economia reale. Si tratta del maggiore ribasso mai deciso dalla Bce, tanto che la maggior parte degli economisti si attendeva una riduzione non superiore a mezzo punto. Il taglio dei tassi della Bce ?è il più grande di sempre?, una ?cosa mai fatta da una banca centrale?. La conferma è arrivata anche dal presidente dell?Eurotower Jean Claude Trichet, in conferenza stampa a Bruxelles, dopo la decisione di premere così forte sulla leva della politica monetaria. ?Siamo in circostanze eccezionali,? ha osservato. ?Il Consiglio dei governatori continuerà ad assicurare un ancoraggio solido delle aspettative inflazionistiche con un livello compatibile con i suoi obiettivi di medio termine – ha aggiunto – e sostiene che la crescita durevole e l?occupazione contribuiscono all?attività finanziaria?. Il governatore dell?Eurotower ha quindi definito ?adeguata? la decisione di tagliare di 75 punti base i tassi di rifinanziamento in questo momento di crisi. Una situazione che, secondo Trichet, nel 2009 vedrà ?una contrazione dello 0,5% del Pil? di Eurolandia. Un periodo, insomma, molto difficile che richiede ?decisioni molto forti?, anche perché ?la domanda globale e quella dell?Eurozona saranno probabilmente colpite dalla crescita delle turbolenze finanziarie per un periodo di tempo che si protrarrà?. È, quindi, necessario che i governi attuino le misure anticrisi annunciate ?rapidamente? seppure ?in modo equilibrato?. Ieri era, infatti, la giornata in cui si riunivano anche altre banche centrali europei. E così è stato ancora più drastico il taglio deciso dalla Banca d?Inghilterra che fa scendere il costo del denaro al 2%. Maxitaglio dell?1,75% per la Svezia. Taglio anche da parte della banca centrale danese che ha abbassato i tassi di interesse di 75 punti base, portandoli al 4,25%. Il precedente riferimento era fissato al 5%. Cosa succede ora alle famiglie dopo che la Bce ha tagliato i tassi d?interesse di 75 punti base? Il taglio della Bce sui tassi di interesse dovrebbe generare un effetto ritardato sulle rate dei mutui. Il risparmio ottenibile è infatti ancora teorico, dal momento che l?Euribor si adegua solo dopo alcune settimane. Comunque conti alla mano, su un mutuo di 100 mila euro e un ribasso del costo del denaro di 75 punti base, si arriva a un risparmio di 41 euro al mese per chi ha stipulato un trentennale, e a 25 euro per chi ha sottoscritto il mutuo decennale.  Per il Codacons il taglio ?dovrebbe determinare un abbassamento medio di 400 euro all?anno per chi ha un mutuo a tasso variabile, questo almeno se i tassi interbancari scenderanno della stessa misura come logica vorrebbe?. Tanto che l?associazione dei consumatori chiede che ?dopo questo abbassamento, e dopo i provvedimenti presi dal Governo attraverso il decreto anticrisi, ora la priorità diventino i mutui a tasso fisso, per i quali molte famiglie stanno pagando tassi superiori al 6%.

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