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La benzina frena. E spuntano i `prezzi locali`

MILANO NON SCENDERÀ come si attendono i consumatori ma comunque il prezzo dei carburanti sta diminuendo. La verde, secondo le rilevazioni del Quotidiano Energia, presso alcuni marchi (Agip, Erg, Esso e Total) è scesa infatti sotto la soglia di 1,47 euro al litro. Giù anche il gasolio, che all`Agip ha toccato quota 1,424 euro. Nel dettaglio, l`Agip ha deciso per la verde un taglio di 9 millesimi di euro al litro, portando il prezzo consigliato a 1,469 mentre il gasolio ribassa di 2 cent a 1,424. In ribasso anche i prezzi alla Erg dove la benzina costa 1,467 euro e il gasolio 1,433. La Esso ha invece ridotto di 9 millesimi a 1,468 la benzina e di 1 centesimo a 1,436 il gasolio. Sempre Esso starebbe per abbandonare nelle prossime settimane il prezzo nazionale consigliato (sono partiti i primi test) per passare ai prezzi locali (su base provinciale) che terrebbero conto delle diverse realtà territoriali in base a costi di trasporto, approvvigionamento, politiche di marketing. L`impegno a rivedere il meccanismo del prezzo (già fatto da Erg e Shell) era stato assunto da Esso al termine dell`istruttoria Antitrust. A dire il vero i prezzi locali (che poi vengono tasferiti al monitoraggio del ministero dello Sviluppo economico) non rappresentano un gran cambiamento per i consumatori perchè alla fine è sempre il gestore che decide il prezzo finale. “La realtà ? spiega Paolo Landi, segretario nazionale di Adiconsum ? è che i prezzi consigliati, sia nazionali sia locali, non sono mai quelli effettivi alla pompa. Servirebbero altri strumenti per favorire confronti e concorrenza“. Per esempio fissare un prezzo massimo e soprattutto, avverte Landi, stabilire con le compagnie un meccanismo per i rialzi o i ribassi in base all`andamento del greggio. Così si eviterebbe di avere benzina e gasolio più cari di 5 cent al litro rispetto ad aprile quando il petrolio aveva lo stesso costo. SUL FRONTE CALDO delle polemiche per i mancati ribassi alla pompa sono scese in campo ieri anche Adusbef e Federconsumatori secondo le quali il prezzo della benzina dovrebbe attestarsi attorno a 1,40 euro al litro mentre la speculazione lo mantiene a 1,48 e il Codacons che chiede una riduzione di almeno 6 cent al litro. Per il ministro dello Sviluppo economico Scajola, invece, il problema non sta nel presunto mancato allineamento con la diminuzione del petrolio (in calo ieri sotto i 109 dollari al barile a New York) ma nel costo industriale che, pur essendosi avvicinato alla media, da noi resta più alto d`Europa.

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