Il film “La bestia nel cuore“ di Cristina Comencini finisce in Procura. Troppe le sigarette fumate dagli attori. “Spesso al cinema si risolve un momento di nervosismo o di inquietudine con una sigaretta, una scelta estetica che non condividiamo, perché troppo semplicistica e diseducativa, ma nel merito della quale non entriamo“ ha dichiarato il presidente del Codacons, avv. Marco Donzelli. “In questo film però si va ben oltre. Si fuma una sigaretta dopo l`altra.
A questo punto abbiamo presentato un esposto alla Procura e uno all`Antitrust perché accertino se siamo in presenza di una pubblicità indiretta dei prodotti da fumo, cosa vietata dalla vigente normativa“ ha concluso Donzelli.