?Chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la Divinità o i Simboli o le Persone venerati nella religione dello Stato, è punito con l`ammenda da lire ventimila a seicentomila. Alla stessa pena soggiace chi compie qualsiasi pubblica manifestazione oltraggiosa verso i defunti?. Così recita l’art. 724 del Codice Penale.
Ed è proprio sulla base di tale articolo che il Codacons ha denunciato oggi uno dei protagonisti de ?La Fattoria?, Roberto Da Crema, alla Procura della Repubblica di Roma. Questi i fatti: durante un collegamento fuori programma con lo studio Roberto Da Crema, in un momento di sfogo, si lasciava andare dicendo una grave bestemmia.
Un fatto che non può restare impunito. Per questo il Codacons ha deciso di rivolgersi alla magistratura contro la trasmissione e contro il protagonista della bestemmia, chiedendo alla Endemol di versare un sostanzioso risarcimento alla Chiesa italiana. Non solo. Il Codacons chiede anche che la sanzione prevista dall’art. 724 venga versata, come risarcimento simbolico ai telespettatori, all’Osservatorio per la qualità dei programmi tv del Codacons, che si occupa della difesa dei teleutenti.
?Grazie a questo episodio la tv spazzatura ha letteralmente trionfato, toccando l’apice della sua bassezza ? commenta con un gioco di parole il Presidente Codacons Carlo Rienzi ? Dopo tutte le schifezze che la tv moderna ci mostra non poteva certo mancare la bestemmia in diretta, ciliegina sulla torta di trasmissioni piene di parolacce e scurrilità varie, avallate dalla degradazione dei personaggi che ne sono protagonisti? .