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La fortuna e’ cieca si usa dire ricorrendo alla raffigurazione mitologica della dea bendata

 La fortuna è cieca si usa dire ricorrendo alla raffigurazione mitologica della dea bendata. Con buona pace del mito greco, vorremmo sapere come mai se la fortuna è cieca vede sempre solo Roma e il Sud? La conferma è venuta anche dalla Lotteria Italia abbinata alla trasmissione di Raiuno «Carramba! che fortuna» condotto dalla brava Raffaella Carrà. Dei primi sei premi, quelli dove vincere voleva dire un bel colpo nella vita, tre sono andati al Lazio e due alla Sicilia. Uno solo è finito al Nord, il biglietto venduto all’autogrill sull’A4 a Dolo (Venezia). E’ normale? Secondo il calcolo delle probabilità no. Sono stati venduti circa 19 milioni di biglietti della lotteria e la prima regione negli acquisti è il Lazio (circa il 20% di tutti i tagliandi distribuiti sull’intero territorio nazionale). Subito dopo per biglietti acquistati c’è la Lombardia dove sono stati venduti 2,4 milioni di biglietti. Ora possibile che tre dei primi sei premi sono finiti nel Lazio e nessuno in Lombardia? La fortuna è cieca? Neanche le altre regioni che si sono distinte negli acquisti come l’Emilia Romagna (con 1,9 milioni di tagliandi) e la Campania (con 1,7 milioni di biglietti) e la Toscana ( con 1,4 milioni di biglietti) sono state premiate. Mentre è particolarmente fortunato il Lazio che fa incetta di premi importanti ma acquista anche tanti biglietti, fa specie che ben due superpremi siano finiti in Sicilia che ha acquistato meno della metà dei biglietti della Lombardia. Guai a pensare a trucchi.  Per garantire l’assoluta regolarità delle estrazioni hanno invitato anche il Codacons. Allora, come è possibile? Forse perché la fortuna è cieca ma spesso va dove c’è bisogno.  

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