Nel novembre 2000 Codacons e Adusbef inviarono a 58 Procure della Repubblica di tutta Italia un esposto/denuncia contro le banche italiane, in cui venivano ipotizzati vari reati, tra cui quello di truffa. Questa la vicenda: uno studio della Consob rivelò la prassi degli istituti di credito di collocare obbligazioni strutturate facendo pagare agli acquirenti un sovrapprezzo sistematico ed ingiustificato. Le banche, in sostanza, emettevano obbligazioni a tasso fisso vendendole alla clientela anche dopo l’emissione ad un prezzo superiore a 100£ ( ad es. 115-120 £) rimborsandole prima della scadenza per la sopravvenuta onerosità dei tassi rispetto a quelli indicati alla pari, cioè a 100 £. Tale comportamento ha danneggiato i consumatori per un controvalore stimato dalla Consob in 35.000 miliardi di lire.
A seguito della denuncia presentata da Adusbef e Codacons la Procura della Repubblica di Salerno ha deciso di aprire un’inchiesta, affidando al Nucleo Provinciale della Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Salerno il compito di portare avanti le indagini ed accertare gli abusi e i comportamenti scorretti degli istituti di credito.