LA LAVANDERIA DANNEGGIA IL TUO GIACCONE: IL GIUDICE CONDANNA IL PRODUTTORE A RISARCIRE I DANNI

Una importante sentenza del giudice di pace di Roma Maria Giannelli ha stabilito il principio per cui non sempre è la lavanderia che danneggia un capo di vestiario ad essere responsabile dei danni, ma che potrebbe essere la stessa ditta che ha prodotto i giubbotto incriminato.
Questa è la strana vicenda giudiziaria: Chiara Oldani porta il suo giaccone Northsails a lavare ma quando va a riprenderlo si accorge che non ha più colore. Cita in giudizio la lavanderia, che però dimostra in giudizio di aver seguito nel lavaggio le istruzioni indicate sul capo. E qui il colpo di scena, il Giudice a seguito della perizia tecnica accerta che ? sono stai impiegati nella fabbricazione del giubbotto materiali collanti di qualità scadente che si sono stabilizzati a contatto con il solvente usato dalla tintoria ed indicato nelle istruzioni per il lavaggio, il per cloroetilene?. E’ così che il giudice condanna la società che commercializza e produce i giacconi Northsails a rimborsare alla Oldani 477 euro oltre gli interessi per il giaccone danneggiato e 600 euro per spese legali e di perizia.
E qui l’insegnamento: non sempre dei danni da lavaggio è responsabile chi lava ma spesso la causa è a monte!