Ma che c`entra! Già , che rapporto ci può essere tra gli ex soci coopcostruttori ed il sindacato Cgil che tra Argenta, Lugo e Ravenna non è stato in grado di dare una risposta ad un suo iscritto che vuole chiarimenti sul “funzionamento“ della cassa integrazione indirizzandolo a telefonare direttamente all`Inps invece di impegnarsi per documentarsi e dargli una risposta.Tra l`altro la risposta Inps è stata semplice e precisa ed è quindi deprecabile la clamorosa lacuna dei funzionari sindacali oltre alla scarsa cortesia. A questo proposito vorrei far notare a quei dirigenti che si sono meravigliati del voto “operaio“ che prima di occuparsi di politica sarebbe meglio che verificassero la preparazione degli apparati sui temi sindacali per i quali ricevono lo stipendio. Gli ex soci coopcostruttori si trovano tra la padella e la brace e a litigare tra di loro con Legacoop fredda ed insensibile al bisogno di dialogo. Dovrebbe essere lei a chiedere di incontrare i soci e non viceversa: questa gente, anziana con gli occhi lucidi e tremanti che ti chiedono un “consiglio“ con la colpa di aver avuto fiducia nella “cooperativa“ dopo aver lavorato una vita con le zappe e sotto il sole o nella cooperativa stessa o per essa. Mi meraviglia ma non troppo che si cerchi di difendere l`indifendibile perché certe decisioni non possono essere divulgate con un comunicato stampa. Mi meraviglia ma non troppo che si cerchi di difendere una classe politica che aveva promesso la luna ed ora rimane alla finestra a guardarla… la luna. I problemi vanno affrontati, gli sbagli anche: facendo finta di niente ed in modo particolare non facendo niente non si fà un favore alla cooperazione e nemmeno alla politica sempre che ci si tenga veramente e disinteressatamente. La principale esponente di Argenta Rinnovamento a Filo ha fatto una proposta di buon senso per gettare acqua sul fuoco: io credo che sarebbe opportuno un incontro tra i soci, Legacoop e Codacons perché non c`è niente che non abbia una soluzione se affrontato per tempo e con un po` di buona volontà . Le due questioni (sindacato e Coopcostruttori) sono facce di una stessa medaglia o meglio parti di una famiglia. Quella famiglia menzionata da un socio che ritiene di non farne più parte: fino ad oggi ci sono tutti gli elementi per dargli ragione.