Come si ricorderà il CODACONS perse poco tempo fa una causa contro Rai e Tele+ per la pubblicità indiretta che le due reti facevano ai prodotti da fumo relativamente alle gare di Formula1.
L’associazione venne condannata al pagamento delle spese legali a favore di Rai e Tele+ per aver sostenuto una giusta battaglia contro il fumo e per il rispetto delle leggi. In un primo momento solo Tele+ pretese il pagamento della somma decisa dal giudice, mentre la Rai sembrava aver rinunciato ai soldi del Codacons, di cui non ha alcun bisogno. Tuttavia inaspettatamente la rete di stato ha cambiato idea e Baldassarre e Saccà hanno fatto pignorare i beni della presidenza nazionale Codacons.
Questo l’elenco dei beni posti pochi giorni fa sotto sequestro:
– 5 scrivanie;
– 1 condizionatore d’aria;
– 1 stampante laser;
– 3 cassettiere;
– 1 scaffale;
– 1 fax.
Come può notarsi tra i vari beni sono stati pignorati degli strumenti essenziali che consentono all’associazione di operare e di far sentire la propria voce (fax, stampante, ecc.). Insomma, pare proprio che si voglia mettere a tacere la voce di chi rappresenta migliaia di consumatori e forse proprio per questo risulta ?scomodo?.
Un comportamento, quello di Baldassarre e Saccà, che forse predicano bene e razzolano male, fortemente criticato dal Codacons. L’associazione già qualche mese fa si appellò ai due dirigenti chiedendo la sospensione del pignoramento, senza tuttavia ottenere alcuna risposta.
Il Codacons rivolge un ultimo accorato appello al Presidente Rai Baldassarre, al Direttore Saccà, e a tutto il CdA Rai chiedendo di sospendere la vendita dei beni dell’associazione e consentire così al Codacons di proseguire nella sua attività a tutela dei consumatori.