LA RIVOLUZIONE DELLE POSTE ITALIANE: ENNESIMA FREGATURA PER IL CONSUMATORE!
Il comunicato delle Poste Italiane del 19 settembre è di quelli che lasciano il segno: “è stato innanzitutto abolito l`utilizzo del Codice postale generico: dal 20 settembre bisognerà sempre indicare il Cap specifico di zona“. Ma come è possibile introdurre una rivoluzione di questo tipo, senza un congruo periodo di preavviso e di adattamento? Centinaia questa mattina le persone che si sono rivolte al Codacons per aver scoperto questa brillante novità o ieri sera guardando il telegiornale o direttamente questa mattina recandosi in posta.
Le Poste rassicurano nel comunicato: “per ogni informazione sui nuovi CAP ci si può comunque rivolgere all`ufficio postale, chiamare il call center di Poste Italiane al numero gratuito 803 160 oppure consultare il sito www.poste.it“.
Ebbene questa mattina abbiamo provato a farlo. Ecco i risultati:
1) telefonando agli uffici postali la risposta è stata: “Non forniamo questo servizio, se vuole vendiamo il nuovo libro dei Cap“.
2) telefonando all` 803 160 la risposta è stata “stiamo aggiornando l`elenco“ (!?!) o “il sistema in questo momento è bloccato“ o “Il servizio è momentaneamente sospeso“. Ma come!? Se non sono pronte nemmeno le Poste a fornire i nuovi Cap, come si può pretendere che sia pronto il cittadino?
3) Abbiamo scaricato i Cap dal sito e abbiamo scoperto che sono quelli vecchi, non aggiornati (visto che ci sono ancora i Cap che hanno annunciato di aver eliminato, come il 90132 di Palermo o il 65132 di Pescara).
I sospetti a questo punto sono d`obbligo: che le modalità assurde di questo annuncio siano state fatte apposta per poter speculare sui consumatori e guadagnare i 4,90 euro per la vendita del nuovo libro dei Cap? Poste Italiane ha approfittato della sua posizione dominante per poter vendere il servizio di fornitura dei Cap in esclusiva?
Il Codacons chiede:
1) l`immediato aggiornamento dei Cap sul sito e la possibilità di scaricare gratuitamente dalla rete il CD Rom “Cerca Cap“, attualmente in vendita a 6,90 euro (così da sgomberare il dubbio che la rivoluzione sia dettata dall`esigenza economica di far cassa);
2) la consegna di tutta la posta, per almeno un anno, anche in caso di Cap generico o di Cap cittadino vecchio, così da consentire al consumatore di potersi informare con gradualità e senza spese.
