Si è spento questa notte a Roma, all’età di 91 anni, Vincenzo Rienzi, illustre salernitano, fondatore del sindacalismo autonomo nella scuola.
Negli anni ’50 Vincenzo Rienzi ha fondato il primo sindacato della scuola, il Sasmi, avviando fin dal dopoguerra una serie di lotte in favore dei docenti e dei non docenti, lotte che a Salerno lo portarono addirittura in carcere per 5 giorni, per manifestazione non autorizzata.
Tutte le leggi in materia scolastica, così come le riforme dell’ordinamento e i vari pronunciamenti sull’immissione a ruolo dei precari, hanno alla loro base proprio quelle lotte e quelle rivendicazioni che Vincenzo Rienzi aveva portato avanti con tanta pervicacia, creando dal nulla un sindacato autonomo che in origine si componeva di appena 4 giovani docenti e aveva sede in un sottoscala di Viale Trastevere a Roma.
Fino agli ultimi giorni di vita Vincenzo Rienzi ? tra l’altro direttore della rivista ?Rinascita della scuola? ed eletto nel 1979 presidente a vita dello Snals, nato dall’unificazione dei sindacati autonomi della scuola – è stato in stretto contatto con ministri e sottosegretari, ricevendo spesso le telefonate di personalità politiche ed ecclesiastiche come Giulio Andreotti e il Cardinal Ruini.
Una caratteristica che ha contraddistinto la vita di Vincenzo Rienzi è stata sicuramente la tenacia e l’ostinazione con la quale portava avanti le sue battaglie, al punto tale che all’età di 91 anni era ancora presidente dello Snals e dell’Assi (Associazione scuola secondaria italiana), anche se negli ultimi anni aveva preso le distanze dagli attuali dirigenti del sindacato, accusandoli dalle pagine della sua rivista di aver tradito gli interessi della categoria, e di aver portato il sindacalismo autonomo da lui ?inventato? a perdere l’indipendenza dai partiti e dai governi. Le iniziative di Vincenzo Rienzi sono sempre state trasversali e portate avanti contro ministri di destra e di sinistra, da Berlinguer alla Moratti, e proprio contro la riforma scolastica di quest’ultima aveva fatto ricorso al Tar del Lazio per violazione della Costituzione.
Solo lo scorso anno, all’età di 90 anni, Vincenzo Rienzi si era candidato, alle elezioni europee, tra le fila di Listaconsumatori nel nord-ovest, facendo registrare il record di candidato più anziano d’Italia fra tutti i partiti e le liste presenti alle elezioni.
E il legame con il mondo del consumerismo è ancor più stretto se si considera che Vincenzo Rienzi è padre di Carlo Rienzi, fondatore del Codacons e noto avvocato amministrativista. Proprio seguendo le orme del padre Carlo Rienzi ha avviato le più importanti battaglie per la democrazia e il civismo in Italia, e siamo sicuri proseguirà con altrettanta pervicacia la lotta per un mondo più giusto.
Il Codacons tutto si stringe attorno al suo Presidente Carlo Rienzi e al lutto della famiglia, e comunica che i funerali si terranno il 2 febbraio alle ore 10.00 presso la Chiesa di S. Francesco a Ripa (Piazza San Francesco d`Assisi ? Roma).