GLI AUMENTI SECONDO LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI METÀ DELLO STIPENDIO del capofamiglia se ne andrà per il primo giorno di scuola. Questo il risultato della stangata su libri e accessori scolastici secondo Codacons Toscana, che prevede un esborso medio di 600 euro per le famiglie che hanno un figlio in età scolare. “L`intera attrezzatura, che comprende libri, cancelleria, zaini, quaderni ? spiega Silvia Bartolini, presidente di Codacons Toscana ? costerà quest`anno circa 62 euro in più rispetto al 2007, con un incremento del 18-20 per cento“. Come ha rilevato Confesercenti, i listini alla produzione degli accessori scuola sono lievitati del 6,9%, con una spesa per le famiglie che, secondo l`età , oscilla dai 210 ai 250 euro di media, con punte fino a 380 euro se si scelgono prodotti griffati. “Per risparmiare fino al 40% sui corredi scolastici ? consiglia la presidente di Codacons Toscana ? è preferibile scegliere prodotti non firmati. Rivolgendosi, poi, a supermercati e discount, piuttosto che alle cartolerie, è possibile ridurre la spesa del 30%“. IL VERO SALASSO, però, è atteso sui libri di testo. I tetti fissati dal ministero dell`Istruzione non hanno funzionato. Una classe su cinque li sfora, con il risultato che le famiglie sono costrette a frugarsi nelle tasche per sostenere un incremento che, secondo Aduc, oscilla dal 25 al 35% rispetto al 2007. “Gli editori italiani ? commenta Pietro Moretti, di Aduc Toscana ? sfornano nuove edizioni ad un ritmo doppio rispetto a quello degli altri Paesi europei“. “Di solito ? prosegue ? nella nuova edizione il libro di testo non varia granché. Viene aggiunta qualche frase o, al massimo, qualche grafico, con il risultato, però, che il numero delle pagine non coincide con quello delle edizioni precedenti“. Costringendo, così, le famiglie a comprare libri nuovi. In realtà , rivolgendosi al mercato dell`usato si può risparmiare fino al 50%. “Ma gli editori fanno di tutto per non alimentarlo ? sottolinea Moretti ? tanto più che i libri di testo usati in circolazione sono davvero pochi e non riescono, perciò, a soddisfare la domanda“. Per ovviare a questa situazione, Aduc propone di ricalcare il sistema anglosassone. I libri di testo, che hanno una vita media di 5 anni, dovrebbero essere comprati e distribuiti dagli istituti e poi restituiti a fine anno dagli studenti. “In questo modo ? spiega Moretti ? alle famiglie il libro di testo costerebbe solo 1/5 del prezzo di copertina, con un risparmio complessivo sulla spesa pari all`80%“.