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L`animale era entrato anche in un paio di negozi di abbigliamento

BOLZANO – È stato abbattuto con tre colpi di fucile il cervo di cento chili che ieri ha scorrazzato per le vie del centro di Bolzano seminando il panico tra i passanti, due dei quali, una donna e un bambino, sono stati leggermente feriti. L`allarme è stato dato verso le 11: l`animale era entrato anche in un paio di negozi di abbigliamento sulla via dei Portici. È cominciato un inseguimento con poliziotti, vigili urbani e pompieri che hanno incalzato l`animale con le sirene spiegate, sino a che il cervo ha raggiunto un parcheggio interrato. Qui tutti i presenti sono stati fatti evacuare e l`animale è stato abbattuto. Come hanno detto i tecnici dell`Ufficio caccia della Provincia, l`animale risultava ferito a un occhio, probabilmente da un bracconiere e deve essere sceso a valle dal Colle che si affaccia sulla città, forse anche spaventato per il furioso temporale della notte prima. L`abbattimento ha suscitato le polemiche del Codacons che ha richiamato alle leggi che vietano il maltrattamento degli animali: “Se il cervo fosse stato ucciso mentre correva per le strade si sarebbe trattato di una inevitabile necessità a tutela della sicurezza pubblica. Il cervo, invece, è stato ucciso mentre era ormai prigioniero e non poteva più nuocere ai passanti“. Il Codacons ricorda che la legge 189 del 2004 ha modificato alcuni articoli del codice penale, stabilendo ad esempio che “chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi“ e chiede alla procura di Bolzano di accertare come si siano realmente svolti i fatti.

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