Rispetto a pochi mesi fa il costo della pasta è aumentato tanto da far registrare per un pacco di spaghetti una variazione di prezzo del 27% rispetto al 2006 passando da 0, 90 a 1, 14 euro. Lo stesso vale per le penne che hanno registrato un aumento del 22% passando da 0,90 a 1, 10 euro.
Il Codacons commenta così la decisione dell’Antitrust di estendere l’istruttoria avviata il 10 ottobre 2007 nei confronti dell`Unione Industriale Pastai Italiani (Unipi) e di UnionAlimentari anche a 29 aziende produttrici di pasta: ?Gli aumenti dei prezzi della pasta registrati a partire dal 1 settembre sono speculativi e ingiustificati. Le famiglie italiane spenderanno oltre 3 miliardi di euro a causa di tali aumenti. Invitiamo pertanto i consumatori ? afferma il Presidente Codacons Carlo Rienzi – a conservare gli scontrini relativi agli acquisti di pasta per chiedere un risarcimento danni. Se l’istruttoria contro i pastai si concluderà così come si è conclusa quella contro il cartello delle compagnie assicurative, i consumatori potranno rivolgersi al Giudice di Pace per essere rimborsati dei soldi pagati in più?.