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L’ANTITRUST SANZIONA LA TAMOIL PER LA PUBBLICITA’ INGANNEVOLE DEL CARBURANTE




Il COPALCONS, l’Osservatorio per la pubblicità del Codacons, aveva presentato un esposto contro la Tamoil per la pubblicità che questa faceva ad un nuovo carburante ecologico.

Il provvedimento era stato aperto dal Copalcons perché nel messaggio si faceva credere al consumatore che tale carburante fosse già disponibile sul mercato, in realtà una piccola nota a margine specificava che sarebbe stato commercializzato su tutto il territorio solo a partire dal 2005.

La delibera dell’Autorità Antitrust ha riconosciuto le tesi del Codacons affermando che: ? il messaggio pubblicitario in esame è idoneo a indurre in errore i consumatori in ordine alla disponibilità del prodotto, potendo, per tale motivo, pregiudicarne il comportamento economico e ledere le imprese concorrenti?.

In realtà l’intervento dell’Antitrust è del tutto inutile.
Infatti il Copalcons, che aveva avviato un procedimento nei confronti della Tamoil, era già riuscito ad ottenere dalla compagnia petrolifera la modifica del claim pubblicitario, ancora prima che si arrivasse alla delibera dell’Autorità.

Grazie all’attività del Copalcons, che si batte per una pubblicità corretta, veritiera e rispettosa dei consumatori, le società potranno evitare di incappare nelle sanzioni dell’Antitrust. Sarà sufficiente, infatti, che le aziende mandino preventivamente il claim pubblicitario all’osservatorio, che ne verificherà la veridicità e la correttezza apportando se necessario modifiche rilasciando il certificato di correttezza preventiva.

Tra le varie società che hanno accolto le richieste del Copalcons troviamo, oltre la TAMOIL, la GRANAROLO, il PROSCIUTTO DI PARMA, la LAVAZZA, la BARILLA (per le crostatine) e l’ultimo messaggio modificato a seguito dell’azione del Codacons è quello della ILLY CAFFE’.

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