Ennesima vittoria dei consumatori (CODACONS, ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI) a vantaggio della salute e della trasparenza delle etichettature.
Il Tar del Lazio, infatti, sez III, Presidente Dott. Francesco Corsaro, ha accolto il ricorso delle 3 associazioni e ha annullato la circolare del Ministero delle attività produttive n. 167 del 2 agosto 2001.
La vicenda del ?latte fresco? ha visto in campo le più grandi organizzazioni produttrici di latte italiano a difesa della freschezza del prodotto, come definito dalla legge italiana 167/1989. Le tre associazioni dei consumatori hanno impugnato la circolare del Ministero delle Attività Produttive che prevede per il latte confezionato in altri Stati dell’UE ed avviato al mercato italiano una durabilità maggiore di quella del latte fresco pastorizzato ed un diverso tipo di trattamento.
Insomma viene introdotto sul ns. mercato un tipo di latte (il microfiltrato) con caratteristiche diverse dal ?latte fresco pastorizzato? anche sotto il profilo della produzione e durata, facendolo passare per latte fresco.
In realtà il CODACONS ha spiegato al collegio del TAR come il consumatore italiano subisca un inganno visto che conosce come latte fresco quello specifico contemplato dalla legge 1989/167, latte quindi che dura solo 4 giorni e perviene crudo allo stato di confezionamento e viene sottoposto ad un solo trattamento termico della pastorizzazione ed entro 48 ore viene presentato al consumo.
Ebbene questa e solo questa è in Italia la definizione legale di ?latte fresco pastorizzato? e non ne sono ammesse altre.
Gli altri tipi di latte con diverse modalità di trattamento (ad es. il microfiltrato) potranno essere messi in commercio ma con altra definizione.
Inutili i richiami di controparte alla normativa comunitaria in materia di restrizioni della concorrenza visto che la stessa Corte di Giustizia Europea ha riconosciuto la validità ed efficacia di leggi statali che, al fine di garantire il consumatore locale, danno la precipua definizione di un prodotto, definizione che crea quella affidabilità nel consumatore che non può essere disattesa né ingannata.
Ora CODACONS, ADUSBEF e FEDERCONSUMATORI, sulla base di questa sentenza, si rivolgeranno alla Procura della Repubblica di Torino e alle altre Procure affinché vengano sequestrate dagli scaffali le confezioni di latte microfiltrato, venduto come fresco.
Per completezza dell`informazione si comunica che il ricorso in materia di etichettatura è stato invece respinto. Restiamo tuttavia in attesa di leggere le motivazioni della sentenza di rigetto.