Ci è voluto un esposto ai presidenti di Camera e Senato per indurre il prof. Cheli a rispettare la legge che prevede l’obbligo di avviare l’istruttoria sui casi di concentrazione tra società anche quando a segnalare il caso sia una associazione dei consumatori. ?Si tratta di un ritardo grave ed ingiusto ? ha commentato il Presidente del CODACONS, avv. Carlo Rienzi ? che ci fa temere ancor più che la questione della concentrazione di Seat-tmc, che ha enormi riflessi sulla vita degli utenti della televisione e telecomunicazione, possa divenire questione politica schiacciando i diritti inviolabili degli utenti. Non è spiegabile questo ritardo nell’apertura della istruttoria visto che fin dal 7 agosto il CODACONS aveva segnalato il caso all’Autorità. Ci auguriamo che almeno ora l’Autorità ci convochi per sentire il punto di vista degli utenti che non debbono essere costretti a pagare i debiti eventuali del gruppo TELECOM attraverso il canone telefonico per l’abbonamento ai servizi universali?. Come si ricorderà nei giorni scorsi il CODACONS aveva inoltrato un esposto alla Procura di Milano e ai Presidenti di Camera e Senato per sollecitare l’apertura della istruttoria. Intanto il CODACONS conferma che sarà presentato al TAR del Lazio un articolato ricorso contro il disciplinare della gara per i telefonini UMTS in quanto in esso non si tiene conto dell’impatto sanitario ed ambientale enorme della installazione di una 5 nuove rete, come quella che la UMTS determinerà sui cittadini italiani. Le ragioni della richiesta di sospensione urgente della gara saranno illustrate dal CODACONS in una conferenza stampa nella prima settimana di settembre.