Comprate giocattoli sicuri. Le Fiamme Gialle aprutine nel blitz hanno sequestrato oltre un milione di articoli recanti la marchiatura CE contraffatta. Erano letteralmente falsi, secondo i finanzieri aprutini, i prodotti (anche natalizi) rinvenuti in Alba Adriatica (Te) dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Teramo, nel corso di un’operazione denominata "Veramente falsi". "Tra i prodotti sottoposti a sequestro – rivela il Ten. Col. Roberto Di Mascio, comandante provinciale della guardia di finanza di Teramo presso la Caserma Costantini – vi sono giocattoli, luminarie di Natale, occhiali ed accendigas che saranno ora sottoposti ad accurato esame peritale, disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo, per accertare se fossero in possesso degli standards qualitativi minimi per essere immessi in commercio senza ledere la salute degli ignari acquirenti, soprattutto con specifico riguardo all’eventuale grado di tossicità dei peluches destinati alla prima infanzia". Il valore stimato delle merci sequestrate ammonterebbe a circa 4,5 milioni di euro. Le investigazioni di polizia economico-finanziaria delle Fiamme Gialle rientrano nell’alveo dei servizi disposti dal comando provinciale di Teramo tesi ad individuare centri di stoccaggio e di distribuzione dei prodotti contraffatti al fine di intercettare ed arrestare i flussi di alimentazione della "filiera del falso", contrastando a monte le organizzazioni che gestiscono e controllano i traffici e si appropriano degli altissimi profitti illeciti. "In tale contesto le indagini sono state incentrate su una serie di importazioni di manufatti provenienti dalla Repubblica popolare cinese. A seguito di tale preliminare attività info-investigativa le fiamme gialle teramane, seguendo alcuni Tir, hanno individuato in Alba Adriatica, un magazzino di notevole cubatura, all’interno del quale erano stoccati i succitati articoli vari con marcatura CE di conformità sulla sicurezza contraffatta". Al termine dell’operazione, i finanzieri hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Teramo il legale rappresentante della società, "una persona di nazionalità cinese – spiega il comandante Di Mascio – di trentaquattro anni, per violazioni dell’art. 474 (Introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi) e 517 del codice penale (vendita di prodotti con segni mendaci), nonché del decreto legislativo 206/2005". Nel frattempo proseguono le investigazioni della guardia di finanza tese ad accertare quale sia il canale di approvvigionamento delle merci e se, nell’attività delittuosa, vi siano responsabilità ascrivibili ad altre persone. I giocattoli senza marchio CE, fabbricati in Cina e privi di ogni certificazione di sicurezza, potrebbero essere prodotti altamente tossici e infiammabili. Non si contano gli appelli del Codacons a comprare solo nei negozi di fiducia. La contraffazione nel settore dei giocattoli rappresenta il 7% del commercio mondiale di prodotti contraffatti e che ben 5.500.000 sono stati i giochi sequestrati nella dogana italiana solo nel 2007. Questi i consigli del Codacons: acquistare i doni solo in negozi di fiducia, mai da venditori ambulanti e non autorizzati. Acquistare solo giochi di ditte specializzate e note nella vendita di giocattoli per bambini. Non acquistare regali che non hanno scritte ed indicazioni in lingua italiana. Devono esserci anche le istruzioni sulle modalità di utilizzo. Non acquistare prodotti che non hanno le informazioni sulla provenienza. Devono essere indicati, infatti, il Paese di origine, se situato fuori dall’Unione europea, ed il nome o la ragione sociale, nonché l’indirizzo della sede legale del fabbricante o dell’importatore responsabile dell’immissione sul mercato. Acquistare solo regali con il marchio CE, con la C staccata dalla E. Per i prodotti elettrici è consigliato anche il marchio di sicurezza IMQ. C’e’ anche il marchio "Giocattoli Sicuri" dell’Istituto Italiano Sicurezza Giocattoli. Dunque occorre sempre la massima attenzione. Infatti i marchi possono essere facilmente contraffatti. Inoltre quale padre o mamma di famiglia darebbe in dono al suo bimbo un giocattolo non sicuro?