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LE POSTE DEBBONO ACCETTARE IL CAMBIO DEI FRANCOBOLLI ANCHE PER I PRIVATI







Le nuove tariffe sono entrate in vigore il 1° gennaio, ma, incredibilmente, i nuovi tagli vengono introdotti con mesi di ritardo. In un Paese normale prima si distribuiscono capillarmente i nuovi valori bollati e poi, una volta pronti, si rendono note le nuove tariffe. Ma in Italia siamo originali ?.. Così esce solo domani il taglio da 0,45. Era ora! Ma la distribuzione negli uffici postali è ben lungi dall`essere fatta. Infatti, verranno sicuramente eliminate prima le giacenze. Secondo le nostre previsioni la situazione non si normalizzerà prima della fine di febbraio. I consumatori saranno costretti, come minimo ancora per un mese, ad attaccare ben 3 francobolli per poter spedire una lettera (0,41 + 0,01 + 0,03). Una perdita di tempo che significa anche perdita di denaro per chi di lettere ne spedisce parecchie.

Si segnala, in relazione alle nuove tariffe, l`aumento occulto del costo delle lettere per chi vuole spedirle in Europa e nel bacino del Mediterraneo. Per la zona 1, infatti, la posta ordinaria è stata “semplicemente“ eliminata: le Poste Italiane costringono ad usare la posta prioritaria. Un aumento, quindi, pari a 0,21 euro (da 0,41della vecchia lettera a 0,62), con una percentuale di incremento record pari al 51,21%.

Il Codacons chiede ancora una volta alle Poste Italiane, così come avvenuto per i tabaccai, che per i prossimi 90 giorni, anche il normale cliente possa restituire i vecchi francobolli in suo possesso, ottenendone in cambio i nuovi.

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