Record dopo record. Il petrolio fa segnare ancora un primato storico. Il Brent è balzato a 141,98 dollari al barile, il Wti a 141,79 dollari. A infiammare le quotazioni la debolezza del dollaro, i timori legati a un taglio di produzione da parte della Libia e soprattutto le parole del presidente dell`Opec, Chakib Khelil, secondo cui i prezzi dell`oro nero toccheranno quest`estate “i 150-170 dollari al barile“. Tralicci dell`alta tensione (Ansa) TARIFFE – Il caro petrolio pesa anche sulle bollette degli italiani. Dal 1° luglio, rende noto l`Autorità dell`energia, le tariffe aumenteranno del 4,3% per l`elettricità e del 4,7% per il gas. Dall`inizio dell`anno, i rialzi passano così all`8% per la luce e al 7% per il gas, livelli comunque ben inferiori al 51% segnato dal petrolio, in dollari (+ 42% in euro). AGGRAVIO – Questo si tradurrà in un aggravio medio annuale di 68 euro, tasse incluse: 20 euro per la luce e 48 euro per il gas. Per la fornitura di energia elettrica del terzo trimestre 2008, sono state definite condizioni economiche che implicano per le famiglie un prezzo di 17,93 centesimi di euro per kilowattora. Per la famiglia tipo (con consumi medi di 2.700 kilowattora all`anno e una potenza impegnata di 3 kw) questo si traduce in una maggiore spesa annuale di circa 20 euro, incluse le imposte. Per un consumatore non domestico con consumi da 6.000 kwh/anno e una potenza impegnata di 6 kw, si registra un incremento del 6,4%, rispetto al trimestre precedente. Basandosi sull`aggiornamento del terzo trimestre, la spesa media annua tendenziale per l`energia elettrica della famiglia tipo è di circa 484 euro, così ripartiti: circa 315 per i costi di approvvigionamento; circa 65 euro per trasporto, distribuzione e misura; circa 66 euro per imposte; circa 38 euro per `oneri generali di sistema`. RINCARO GAS – Per quanto riguarda il gas, l`aggiornamento porta il prezzo a 75,70 centesimi di euro per metro cubo, tasse incluse. Per il cliente tipo (famiglia con riscaldamento autonomo e consumo annuale di 1.400 metri cubi) ciò comporta un aumento del 4,7%, con una maggiore spesa annuale tendenziale di circa 48 euro, incluse le imposte. In seguito all`aggiornamento del terzo trimestre, la spesa media della famiglia tipo è di circa 1.060 euro l`anno, così suddivisa: circa 416 euro per la materia prima gas; circa 256 euro per i servizi di distribuzione, trasporto, stoccaggio, vendita, misura e commercializzazione; circa 388 euro per le imposte. Nella spesa totale annuale per il consumatore domestico tipo, la bolletta gas “rappresenta più del 68% della spesa totale annuale (gas ed energia elettrica), al lordo delle imposte“, spiega l`Autorità . BONUS SOCIALE – Una `stangata` che ha spinto il governo a prendere provvedimenti. Dal quarto trimestre dell`anno, ma con effetto retroattivo su tutto il 2008, arriverà infatti il `bonus sociale` sulle bollette dell`elettricità , per aiutare le famiglie disagiate e i malati che necessitano di terapie energivore. L`Autorità dell`energia sottolinea come “il meccanismo di tutela sociale potrà riguardare circa cinque milioni di famiglie, con sconti fino a 120 euro all`anno per i nuclei più numerosi“. Il meccanismo, spiega l`Autorità , è “coerente con i relativi indirizzi governativi“, mentre “per la sua applicazione è prevista la collaborazione dei Comuni, per la quale si stanno mettendo a punto le necessarie modalità operative“. VULNERABILI – “Lo tsunami-petrolio si abbatte ancora e drammaticamente sul nostro sistema energetico e sulle bollette di tutti noi consumatori – spiega il presidente dell`Autorità per l`energia elettrica e il gas, Alessandro Ortis -. Siamo ancora particolarmente vulnerabili all`andamento delle quotazioni internazionali del greggio e del gas. L`Italia infatti dipende dall`estero per oltre l`85% del suo fabbisogno energetico“. Inoltre, in assenza di nucleare, con uno scarso utilizzo del carbone e con un limitato contributo da rinnovabili competitive, “oltre il 60% dell`energia elettrica è prodotto usando gas“. Purtroppo, sottolinea Ortis, in queste condizioni “è frustrante constatare che vengono sommersi i primi e comunque irrinunciabili vantaggi già acquisiti con l`apertura dei mercati alla concorrenza e con la riduzione delle tariffe di trasporto e distribuzione dell`energia“. CONSUMATORI – A fine anno i rincari delle bollette rischiano di costare 250 euro in più ai consumatori. Lo denuncia l`Adoc (associazione per la difesa e orientamento dei consumatori), aggiungendo che gli aumenti di benzina e gasolio costeranno alle famiglie circa 500 euro l`anno per i carburanti e altri 500 euro di rincari indotti per i prodotti trasportati. “Chiediamo a gran voce, con lo sciopero europeo dell`energia del 29 giugno, una riduzione delle accise del 15%, il pagamento del petrolio in euro e l`adozione di nuove politiche energetiche. Bisogna assolutamente fermare la corsa del prezzo del petrolio“ spiega il presidente, Carlo Pileri. Sul caro-carburanti, l`Adoc rileva che in un anno il costo della benzina è aumentato del 13,2%, il gasolio addirittura del 31,6%, “con un ricarico complessivo di più di 500 euro annui a famiglia, solo per la spesa carburanti“. Il Codacons torna a chiedere un intervento “urgente“ del governo in favore degli utenti, “eliminando gli extra costi in bolletta, come il Cip6, che incidono per oltre il 6% sulle fatture“, spiega l`associazione.