DA DOMANI la Legacoop regionale inizia ad erogare la tranche del 7,50 % a titolo di quota parte di rimborso dei risparmi investiti e persi nel crac dei soci sovventori dell`ex Coopcostruttori (nella foto). Si tratta di un intervento promesso l`anno scorso da Bologna dal presidente Paolo Cattabiani. Che, attraverso un istituto di credito, e tramite la garanzia di un pool di cooperative, porterà , nella primavera del 2009, il monte restituzione del prestito sociale, che totalizzava in origine 83 milioni di euro, a quota 50% delle somme iscritte sui libretti di deposito e al 42,50% delle sottoscrizioni di azioni apc. Tetti che a versamento avvenuto di questa penultima tranche si assesteranno rispettivamente al 42,50% e al 35%. I pagamenti, in ritardo rispetto la tabella di marcia per via delle incertezze subentrate con la spaccatura del Carspac, il comitato di rappresentanza dei prestatori, che si è diviso in due tra favorevoli e contrari all`adesione al Codacons, verranno liquidati nel solito modo: gli aventi diritto riceveranno a casa un assegno con le somme di propria competenza. Ma sarebbero esclusi coloro, circa 200 soggetti, che hanno aderito alla proposta della predetta associazione consumatori, inviando entro il 2 luglio scorso una lettera a Legacoop tesa ad interrompere i termini di prescrizione in caso di un eventuale diritto di rivalsa per i danni subiti. Intanto, invece, la componente No-Codacons del Carspac, attraverso il suo portavoce Valerio Cellini fa sapere che, nel corso della mattinata di giovedì 24 luglio prossimo, a Ferrara, una sua delegazione sarà ricevuta dai vertici provinciali ed emiliano-romagnoli di Legacoop per fare il punto della situazione presente e futura. “Sul tavolo della discussione – spiega Cellini – i tempi supplementari dell`operazione di solidarietà ; i fondi dormienti statali; la legge di tutela del risparmio cooperativo“.