Parte dalla Puglia il tentativo di rivalsa degli investitori beffati dalla crisi dei mutui americani: in trenta, assistiti dalle associazioni Codacons, Confconsumatori e Movimento consumatori, stanno facendo notificare l´atto di citazione nei confronti dell´agenzia di rating Standard & Poor´s, chiedendo di essere risarciti dei 4 milioni di euro investiti in titoli Lehman Brothers. è la prima causa nei confronti delle agenzie di rating. I risparmiatori hanno chiesto al tribunale civile di Milano competente per territorio, di accertare la responsabilità per fatto illecito della società «per aver diffuso e pubblicizzato informazioni errate sulla solvibilità della banca americana, e per aver violato i principi e le norme di condotta». Un´analoga azione sarà poi avviata nei confronti di Moody´s e di Fitch Ratings. «I risparmiatori sono acquirenti di obbligazioni emesse da società del gruppo Lehman Brothers – hanno spiegato i presidenti pugliesi di Codacons (Alessandro Amato), Confconsumatori (Antonio Pinto) e Movimento Consumatori (Rossella Miracapillo) – e titolari di polizze assicurative che hanno come sottostante la banca americana. La Standard & Poor´s col suo comportamento negligente e omissivo ha concorso in maniera determinante alla realizzazione del danno, ingenerando la convinzione che i prodotti Lehman fossero sicuri, in quanto assistiti da un rating positivo e accreditato da una delle più importanti agenzie mondiali». «Il comportamento negligente dell´agenzia – continuano – ha fornito un contributo decisivo per il danno subito dai risparmiatori poiché ha invogliato all´acquisto i cittadini in cerca di titoli sicuri. Avendo poi omesso di fornire tempestivamente al mercato notizie esatte sulla reale solvibilità di Lehman, ha indotto a mantenere i titoli acquistati». Al mercato degli operatori, infatti, Standard & Poor´s avrebbe «continuato a riferire che la banca e i suoi prodotti erano solidi, ciò malgrado una serie di segnali già percepiti da analisti finanziari sin dall´agosto 2007». Per le associazioni, «solo l´attribuzione di un rating elevato ha consentito l´inserimento dei bond nel paniere delle obbligazioni a basso rischio di "Patti chiari", consorzio di ben 167 banche italiane che fornisce strumenti concreti per scegliere i prodotti finanziari». Per informazioni c´è l´indirizzo mail "tutela.risparmiolibero.it" e il numero verde 800 144 971 (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19). E l´azione civile è così commentata da Standard & Poor´s: «Quest´accusa è priva di fondamento e noi ci opporremo fermamente ad essa. I nostri rating sono opinioni sulla qualità del credito. Non sono raccomandazioni a comprare, vendere o tenere i titoli e non valutano neppure l´adeguatezza di uno strumento di investimento».