(ANSA) – BARI, 4 DIC – Quattro milioni di euro di risarcimento chiesti a Standard & poor’s per aver diffuso e pubblicizzato informazioni errate sulla solvibilità di Lehman Brothers. E’ l’azione, la prima in Italia, intentata dinanzi al Tribunale civile di Milano da trenta risparmiatori – assistiti dalle associazioni di consumatori Codacons, Confconsumatori e Movimento consumatori – presentata ai giornalisti oggi a Bari. L’agenzia di rating, in una nota diffusa da Londra, sostiene che l’accusa "é priva di fondamento". "Noi – rileva Standard & Poor’s – ci opporremo fermamente ad essa" in quanto "i nostri rating sono opinioni sulla qualità del credito. Non sono raccomandazioni a comprare, vendere o tenere i titoli e non valutano neppure l’adeguatezza di uno strumento di investimento". Le associazioni dei consumatori, rappresentate dai loro dirigenti pugliesi, hanno anche annunciato analoghe iniziative risarcitorie in procinto di essere avviate nei confronti di altre due agenzie di rating: Moody’s e Fitch. Alla base della richiesta contro Standard & Poor’s – è stato sottolineato – c’é un "comportamento negligente e omissivo" che avrebbe "concorso in maniera determinante alla realizzazione dell’evento dannoso per i risparmiatori, ingenerando nei piccoli investitori l’affidamento e la convinzione che i prodotti finanziari Lehman fossero titoli sicuri". "Solo l’attribuzione di un rating elevato – affermano le associazioni – ha consentito l’inserimento dei bond Lehman nel paniere delle obbligazioni a basso rischio di ‘Patti chiari’, consorzio di ben 167 banche italiane, avente come obiettivo quello di fornire strumenti concreti per capire di più e scegliere meglio i prodotti finanziari". (ANSA).