L`Enel ha pensato bene di arrotondare i suoi guadagni inviando a milioni di utenti una fattura con il termine di scadenza minimo. La legge prevede, infatti, che il termine di scadenza della bolletta deve essere fissato ad almeno 20 giorni dalla data di emissione. Quindi è facoltà dell`Enel anche inviarla con un più largo anticipo. Questa scelta, ad esempio, è stata fatta da molte compagnie telefoniche, come Wind-Infostrada che hanno esteso i tempi a 30 giorni. La Telecom supera addirittura i 30 giorni. E l`Enel? L`Enel no! Inviare, o meglio datare una fattura 2 agosto e dare come scadenza il 23 agosto significa voler approfittare delle vacanze degli italiani per guadagnarci gli interessi di mora, pari al Tasso Ufficiale di Riferimento (ora al 2%) + 3,5%, o, per i buoni pagatori, pari, per i primi 10 giorni di ritardo, agli interessi legali. Un bel guadagno, insomma. Bravi!!!
Il Codacons ha presentato un esposto all`Autorità Antitrust e a quella per l`Energia.