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L`ESTATE STA FINENDO, GLI ARTIGIANI DISONESTI NO







Tornando dalle ferie può capitare di ritrovare qualche guasto in casa. Attenti però a chi chiamate. Solo oggi sono giunte due segnalazioni di truffe al Codacons di Milano e svariate altre in tutta Italia. Un idraulico per infilare il tubo del gas nella stufa e montare un rubinetto, già in possesso del consumatore, ha chiesto 200 euro. Un altro, per il cambio della serratura di una porta blindata (valore 70 euro), ne ha chiesti 500.
Come al solito le vittime preferite sono le donne. Ricordiamo che il modo migliore per evitare queste trappole è avere un artigiano di fiducia che vi consideri un cliente fisso e non un pollo da spennare.
Ricordiamo i consigli del Codacons per evitare fregature analoghe:


· Se non avete un artigiano di fiducia rivolgetevi solo ad artigiani iscritti alla Camera di Commercio.

· Numeri verdi, scritte cubitali, annunci che occupano un`intera pagina, non sono indice di serietà della ditta.

· Non prendete in considerazioni annunci che non riportano l`indirizzo della sede ed un numero di telefono fisso. Non fidatevi di ditte che riportano solo il numero di un cellulare o un numero verde.

· Prima di chiamare l`artigiano verificate al 412 della Telecom che al numero di telefono corrisponda un indirizzo preciso e non un`abitazione o peggio ancora risulti non disponibile.

· Chiedete il costo dell`uscita al momento della telefonata.

· Fatevi lasciare e conservate i pezzi rotti che sono stati sostituiti.

· Fatevi sempre rilasciare regolare fattura su carta intestata della società che ha effettuato l’intervento, riportante in maniera dettagliata i costi ed i pezzi sostituiti.

· Se la cifra è elevata non pagate e fatevi rilasciare regolare fattura. Se non avete la forza d`animo di rifiutarvi di pagare, contestando l`importo, prendete una scusa, ad esempio potreste dire: “non mi aspettavo una cifra così alta, non ho abbastanza soldi e ho finito il libretto degli assegni. Mi rilasci una fattura che la pago in settimana“. Deciderete successivamente cosa fare. Le possibilità sono tre:


– Rivolgersi alla forze dell`ordine che potranno procedere per truffa ed altre ipotesi di reato.


– Contattare un`associazione di consumatori per avere consigli.


– Ricorrere alle procedure di conciliazione presso le Camere di Commercio o i Giudici di Pace. Ricordatevi che tale procedura è facoltativa e che, quindi, l`artigiano, se è già stato pagato, non accetterà mai di riconoscerla.

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