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L’etichetta e’ “made in Nule” ma i tappeti sono contraffatti

Un consiglio comunale straordinario per salvaguardare il tappeto di Nule si è tenuto ieri in tutta urgenza nella sala consiliare del municipio.  Scopo della riunione, informare il Codacons, la Guardia di finanza, i presidenti della Regione e della Provincia e i rispettivi assessori per la tutela dell’artigianato su quello che si configura come un vero e proprio "attentato". Un colpo alla fama della maggiore tipicità del paese del Goceano. Il motivo che ha scatenato la reazione immediata degli amministratori comunali è stata una segnalazione, giunta di recente, che informava le autorità comunali che in diverse località turistiche dell’isola si trovavano in vendita tappeti lavorati a "pibiones" recanti impropriamente l’etichetta «Prodotto Nule Tappeto Sardo 100% Cotone». Un abuso che ha immediatamente messo in allarme le tessitrici locali, la cui arte e professionalità appaiono gravemente messe in pericolo dalla contraffazione. Un tentativo maldestro, per la verità, dal momento che tali tappeti "taroccati", messi in vendita nelle bancarelle di venditori extracomunitari, arrecano la scritta incriminata su una fotocopia stampata alla bell’e meglio su foglietti con impressa la figura di un cammello. Senza contare, inoltre, che il vero tappeto di Nule è costituito da un tessuto di pura lana sarda, e non di cotone: fatto notorio a chi conosce i prodotti più pregiati dell’artigianato sardo, anche se forse non a tutti gli appassionati di quella che è una vera e propria opera d’arte rinomata in tutto il mondo, e che fanno a gara per aggiudicarsi uno dei pezzi prodotti dalle artigiane del paese. Poco credibile, dunque, la dicitura «Prodotto a Nule» apposta sui tappeti contraffatti, ma comunque lesiva della dignità assoluta del prodotto tessile locale, che vanta una tradizione plurisecolare di purezza dei filati, arte nella tessitura, estro creativo.  Nel corso del consiglio comunale straordinario, tenutosi alla presenza dei principali organi della stampa, i consiglieri di maggioranza e di opposizione si sono espressi all’unanimità nell’approvazione dell’ordine del giorno, che prevede appunto la richiesta di un intervento immediato da parte delle autorità istituzionali regionali e provinciali, del Codacons e della Guardia di finanza. Ulteriori segnalazioni sono poi pervenute riguardo alla contraffazione di numerosi altri prodotti del territorio, come il formaggio e la carne. I consiglieri intervenuti – Salvatore Mellino, Giovanni Antonio Farina, Giuseppe Luigi Mellino e Eugenio Dore – si sono detti concordi sulla necessità di adoperarsi per ottenere per il tappeto di Nule un marchio di tutela che lo metta al riparo almeno dalle contraffazioni più maldestre, come è appunto quella scoperta nei giorni scorsi. Alla discussione sono intervenute inoltre alcune artigiane esperte nella lavorazione del tappeto, che hanno portato la loro testimonianza e hanno ribadito la necessità di azioni efficaci di tutela del prodotto artigianale locale.  L’ordine del giorno approvato ieri è stato trasmesso, quindi, alla sede del Codacons, alla Guardia di Finanza, al presidente e all’assessore all’artigianato della Regione e ai loro omologhi della Provincia di Sassari. Di questi si richiede un intervento immediato, che tuteli una delle espressioni più alte dell’artigianato di tutta l’isola.
 

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