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LIBERALIZZAZIONI: AUTORITA’ SCIOPERI, INCHIESTA SU TAXI

COMUNICATO STAMPA DEL 13-03-12

 

LIBERALIZZAZIONI: AUTORITA’ SCIOPERI, INCHIESTA SU TAXI

 

CODACONS: INDAGINE APERTA A SEGUITO DI UN ESPOSTO DEL CODACONS SUI TASSISTI DI MILANO

 

TROPPO LUNGHI I TEMPI DELLA GIUSTIZIA

 

L’Autorità di garanzia sugli scioperi avrebbe deciso, finalmente, di aprire un procedimento di valutazione verso le principali associazioni di categoria dei taxi a seguito delle proteste avvenute tra il 12 ed il 19 gennaio.

Il procedimento si fonda su elementi istruttori forniti dal Codacons che, partendo dalle proteste dei tassisti milanesi, aveva presentato il 13 gennaio un esposto alla Commissione, evidenziando il mancato  preavviso di 10 giorni previsto dalla Commissione di Garanzia nella delibera n. 02/11 del 24.1.2002 che regolamenta il settore dei taxi, preavviso che, per la delibera n. 03/32 del 13 febbraio 2003, va rispettato anche in caso di sciopero spontaneo o di sciopero proclamato da soggetti diversi dalle OO. SS..

Il Codacons lamenta, però, i tempi lunghi della giustizia. E’ evidente, infatti, che se illegalità vi sono è determinante intervenire con tempestività per evitare escalation e far sapere, a chi protesta illegittimamente, di essere già sotto osservazione. Ma la funzione di deterrenza  viene meno se si apre un procedimento a due mesi dall’esposto, come sembra essere avvenuto in questo caso, stando a quanto riportato dalle agenzie. Peraltro, si ricorda che la legge n. 146 del 12 giugno 1990,  all’art. 4  punto 4 quater, stabilisce che su richiesta delle associazioni degli utenti rappresentative ai sensi della legge 30 luglio 1998, n. 281, ossia su richiesta anche del Codacons,  “la Commissione di garanzia apre il procedimento di valutazione del comportamento delle organizzazioni sindacali che proclamano lo sciopero o vi aderiscono, o delle amministrazioni e delle imprese interessate …”.

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