Le vacanze estive sono ormai agli sgoccioli per gli studenti trentini e, come ogni anno in questo periodo, le famiglie devono fare i conti con l`acquisto dei libri. Chi gode del comodato d`uso gratuito, valido fino alla seconda superiore, tira un sospiro di sollievo, mentre per tutti gli altri il salasso è dietro l`angolo. In media si spende sui 300 euro ed in alcuni casi – rari – si superano i tetti di spesa fissati ad aprile dalla giunta provinciale. In questi giorni la Guardia di Finanza sta iniziando i controlli nelle librerie. L`ingresso della libreria “Il Papiro“ di via Grazioli è un bivio: da una parte si accomodano quelli che possono usufruire del comodato d`uso gratuito, dall`altra quelli che devono acquistare i libri – nuovi o usati – di tasca propria. La differenza è sostanziale: le liste di ogni sezione vanno dai 150 euro degli istituti professionali ai 400 euro dei licei. Il comodato d`uso vale dalla prima media alla seconda superiore: i libri di testo vengono consegnati gratuitamente all`inizio dell`anno e, se riconsegnati in buone condizioni alla fine della scuola, la famiglia non dovrà sborsare nulla. Antonella Franceschini, con la figlia Miriam che frequenterà il secondo anno dell`istituto d`arte, esce sorridente. “Avrei dovuto spendere circa 200 euro – racconta – e invece col comodato d`uso non pago nulla. Direi che è un`ottima soluzione“. Al bancone c`è un po` di coda, dietro una “squadra“ composta da 5-10 ragazzi confronta le liste, entra ed esce dal magazzino per affrontare il super lavoro di questi giorni. “Abbiamo circa 2.000 prenotazioni per i libri nuovi“, spiegano i titolari Walter Fugatti e Walter Imoscopi. L`usato, infatti, non si può prenotare. “Se hai fortuna li trovi al primo colpo, altrimenti devi tornare un paio di volte“, commenta Simone Alfaré che il prossimo anno frequenterà la quarta al liceo scientifico “Galilei“. Ha trovato sei libri usati ed ha speso 75 euro. “Gli altri li prenderò nuovi e credo che spenderò sui 200 euro. Se li avessi dovuti prendere tutti nuovi avrei dovuto spendere anche 350 euro“. Oltre i 280 euro fissati come tetto di spesa massimo dalla Provincia per i licei scientifici. Un tetto di spesa che quest`anno si è sforato raramente, al contrario dell`anno scorso. Dopo l`inizio della scuola gli ispettori effettueranno le verifiche negli istituti per prendere nota degli sforamenti. I presidi degli istituti “spendaccioni“ saranno ripresi dalla Provincia. Tornando ai libri, il costo resta alto. Stefania Giacomuzzi, iscritta alla quarta del liceo scientifico “Marie Curie“ di Pergine, spenderà circa 350 euro. “La scuola costa“, sospira mamma Sara mentre attende in coda. “Se non trovi nulla di usato i prezzi sono davvero alti“. Secondo un`indagine del Codacons l`aumento rispetto al 2007 è stato del 4%. E non ci sono solo i libri da acquistare. Per uno zaino si va dai 30 ai 60 euro, gli astucci dai 10 ai 25, un diario dagli 8 ai 15 con aumenti generalizzati attorno al 6%. Insomma, se ci si accontenta di prodotti non firmati si spende sui 40 euro, altrimenti i prezzi schizzano. Tra libri e oggetti vari una famiglia può arrivare a spendere anche 400 euro: un brusco risveglio dopo le vacanze.